giovedì 10 agosto 2017

Il triste rituale di Ostra. L'omaggio di parroco, sindaco e Pd alle spie nazifasciste di fronte alla lapide dei partigiani

Nel condannare la propaganda fascista il Partito Democratico predica sul piano nazionale la più assoluta intransigenza, su quello locale pratica alle volte un ambiguo lassismo. È il caso di Ostra, piccolo paese di settemila anime in provincia di Ancona, dove le famiglie di tre martiri partigiani, fucilati dalle SS tedesche durante il periodo della Resistenza, vedono la memoria dei propri cari calpestata ogni anno l'11 luglio.
Una ferita che si è aperta 73 anni fa e che ancora non si è rimarginata perché il potere "temporale", il sindaco, e quello "spirituale", il parroco, contribuiscono in una singolare affinità d'intenti a gettarvi sopra altro sale. Come? Commemorando, a ogni anniversario, la morte di cinque spie nazifasciste proprio di fronte al luogo dove furono fucilati i tre partigiani. L'omaggio da una parte, l'oltraggio dall'altra. .... (leggi tutto)

1 commento:

  1. non se ne può più di questa gente ideologizzata che non riesce a vedere le cose se non con gli occhi foderati della vecchia falce e martello. Rivedetevi la storia ed abbiate il coraggio di farvi un bell'esame di coscienza...se ce l'avete. Tutti sanno, anche voi, che non tutti i partigiani erano santi, anzi...abbiate l'onestà di riconoscerlo, e ricordatevi, nelle manifestazioni del 25 aprile di ricordare i cittadini polacchi immolatisi per la nostra libertà, loro si erano in tanti... E poi questi mi parlano di tolleranza, fratellanza, comprensione...

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