giovedì 21 dicembre 2017

PARERE DEL CAPOGRUPPO OLIVETTI SULL'ESITO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20/12/217

Ieri sera il Sindaco Storoni e la sua maggioranza hanno deciso di coronare il loro percorso antidemocratico che ha condotto Ostra ad aderire all'Unione della Marca Senone, nonostante la sala consiliare fosse piena di cittadini che manifestavano con cartelli e volantini il loro disappunto per non essere stati interpellati ne' informati. I nostri 8 emendamenti finalizzati a modificare lo statuto in modo evidentemente più favorevole al nostro Comune ed a quelli dell'entroterra sono stati respinti da Sindaco Assessori e Consiglieri di maggioranza senza alcun commento. E'stato uno spettacolo indecoroso, irrispettoso dei principi democratici e liberali, frutto di un autoreferenzialita' di una Amministrazione sempre più isolata nel nostro Comune. Vedendo il voto bulgaro, che ha anche negato la possibilità di trattare il problema ad un'ora in cui sarebbero stati presenti più persone, mi sono rattristato per Ostra e per tutti gli ostrensi, che non meritavano questo trattamento.
In quel momento è stato inferto un bruttissimo colpo alla democrazia del nostro paese, per questo ho deciso di uscire dall'aula e non continuare il Consiglio, era infatti inutile continuare ad affrontare qualsiasi tema di fronte a tanta tracotanza e prepotenza....
Poi vedendo i volti di coloro che erano venuti ad assistere e manifestare, tanti dei quali avevano alle ultime elezioni sostenuto questa Amministrazione, sentendo il loro sostegno per chi aveva combattuto un tale sopruso, vedendo infervorarsi anche quelli che fino a quel momento sembravano essere disinteressati della politica comunale, mi sono rincuorato. Le tantissime telefonate ricevute oggi da cittadini arrabbiati, che chiedevano come porre rimedio a questo modus operandi, mi hanno riportato il sorriso e la speranza: nonostante il comportamento arrogante ed ingiustificato dell'Amministrazione, Ostra non è sopraffatta, ma è pronta a progettare un futuro che le riconsegni la dignità e la libertà oggi ferite.

STORONI ED I SUOI VOTANO PER L'UNIONE DEI COMUNI



Il Sindaco Storoni e la sua maggioranza votano, da soli,  per far aderire Ostra alla nuova Unione dei Comuni "Le Terre della Marca Sènone". Non viene accolto nessun emendamento proposto dalla minoranza, nemmeno quelli che avrebbero in parte limitato lo strapotere di Senigallia sancito in questo statuto. Hanno approvato quel preciso documento, come gli era stato ordinato di fare. 
Risposta disarmante del nostro Sindaco “ho fiducia in Senigallia”. 
Strano modo di amministrare una città: basarsi sulla fiducia e non sui documenti che si approvano e su cui ci mette una firma. La firma sarà pure la sua, ma il futuro é il nostro.

mercoledì 20 dicembre 2017

SIAMO ALLE BARZELLETTE: IL COMUNE DI OSTRA NON SA NEMMENO CHE GIORNO E' OGGI

Come risponde il Sindaco Storoni alla richiesta di posticipare il Consiglio comunale? Conferma e pubblica su Facebook l'ora e la data, ma é sbagliata. Dopo una segnalazione dell'errore, corregge la data (a poche ore dal Consiglio comunale) ma sbaglia di nuovo. Quanta confusione!

Se ha letto lo Statuto con cui Ostra aderirà alla nuova Unione dei Comuni con la stessa attenzione con cui scrive semplicemente le date, siamo messi proprio male.
IL CONSIGLIO COMUNALE E' MERCOLEDI' 20 DICEMBRE 2017 - ORE 19.00

lunedì 18 dicembre 2017

CONSIGLIO COMUNALE 20/12/2017 SU UNIONE DEI COMUNI


Di seguito, riportiamo la convocazione del Consiglio Comunale previsto per mercoledì 20 dicembre p.v. alle ore 19.
Sorprende vedere come il punto relativo all'approvazione dell'Unione dei Comuni verrà discusso subito dopo le comunicazioni e le interrogazioni, vale a dire intorno alle 19.15 quando gran parte dei cittadini sarà ancora alle prese con impegni lavorativi o familiari.
È davvero strano questo ulteriore accorgimento usato da Storoni, che denota tutta la Sua spiccata indole "democratica", per diffondere la notizia dell'Unione.
Che i cittadini debbano rimanere all'oscuro di questo progetto fino a votazione avvenuta?

Nonostante le comprensibili difficoltà che l'orario stabilito può creare, invitiamo caldamente tutti gli ostrensi a partecipare numerosi al consesso.

Sopravvivere ad Ostra, "Scelte di viabilità niente affatto 'meditate e studiate'”



Ormai è diventata una consuetudine quella del Sindaco Storoni di spacciare per straordinari quelli che in realtà sono interventi di ordinaria amministrazione.
A dir la verità, forse non ha tutti i torti: considerato l’immobilismo in cui verte Ostra da tre anni e mezzo a questa parte, veder realizzare una qualsiasi opera che dia segno di vita di questa Giunta, sembra davvero un qualcosa di straordinario. Ci riferiamo alla recente notizia diffusa dal Comune riguardo la realizzazione di due dossi, uno in via Vaccarilese davanti al Circolo Acli e l’altro in via Ringhiera a lato della Chiesa di Santa Maria Apparve - entrambi, così come riportato dalle foto allegate, sprovvisti di idonea segnaletica verticale ma soprattutto orizzontale, dunque non a norma, tanto da indurre i conducenti dei veicoli a credere che quelle strisce trasversali di asfalto fossero una delle tante “toppe” che si trovano lungo la strada. ....(leggi tutto)

venerdì 15 dicembre 2017

IL GIUDIZIO DEL CAPOGRUPPO OLIVETTI SULLA NUOVA UNIONE DEI COMUNI

non sono contrario a forme di associazionismo comunale come l’Unione dei Comuni, a patto che le stesse siano progettate e realizzate:
- in modo democratico, coinvolgendo cioè sia nella fase preparatoria che nella fase costitutiva tutti i cittadini e le forze presenti nel Consiglio Comunale;
- in modo da rispettare i singoli territori comunali, evitando che uno dei Comuni aderenti prevalga rispetto agli altri;
- in modo da ottenere un risparmio della spesa pubblica, che si riversi direttamente sui cittadini, in modo da ridurre l’imposizione fiscale o avere effettivi miglioramenti dei servizi.
Purtroppo l’Unione dei Comuni denominata “Le Terre della Marca Sènone”, che dovrebbe ricomprendere i Comuni di Arcevia, Barbara, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli, di cui solo negli ultimi giorno si è sentito parlare:
- non è stata costituita in modo democratico, ma nel chiuso delle stanze dei bottoni, in modo esclusivamente burocratico, senza alcuna partecipazione popolare.
L’iter costitutivo è avvenuto escludendo dai lavori preparatori e dalla creazione dell’Unione tutti i cittadini ed addirittura i Consiglieri Comunali di minoranza.
Il progetto è stato presentato solo alla vigilia della convocazione dei consigli comunali e non è stato illustrato alla cittadinanza prima di essere deliberato, come avrebbe imposto una decisione così importante.
Si è gestito il tutto nel più profondo silenzio così da evitare una sana e lecita discussione;
- non è stata costituita in modo rispettoso di tutti i territori: è evidente che in una Unione così concepita i Comuni dell’Entroterra sono completamente in balia del Comune di Senigallia.
Basti pensare che negli atti da deliberare:
a. il Comune di Senigallia viene indicato come “motore strategico e soggetto guida dell’Unione”
b. per qualsiasi scelta che inerisca l’inserimento di funzioni da conferire all’Unione “gli stessi Comuni dell’interno richiederanno il necessario coordinamento del Comune di Senigallia che potrà recitare il suo ruolo senza alcuna criticità per l’iniziale configurazione proposta”
c. il “Presidente del Consiglio dell’Unione cessa dalla carica quando siano rinnovati un numero di consigli comunali che esprimono almeno un terzo dei componenti del consiglio dell'Unione” (Senigallia ha un numero di consiglieri superiore ad un terzo, per cui ogni volta che andrà al voto da sola, dovrà essere rinominato il Presidente del Consiglio”
d. qualora uno dei Comuni dovesse recedere dall’Unione:
 perde il diritto di riscuotere qualsiasi quota dei trasferimenti pubblici maturati dall’Unione;
 si dovrà accollare le quote residue dei prestiti accesi dall’Unione e non ancora pagati,
 si dovrà accollare tutte le passività che risulteranno adeguate rispetto all’ambito ridotto, per ciascun servizio o funzione, in base alla valutazione del Consiglio dell’Unione
 rinuncia a qualsiasi diritto del patrimonio dell’Unione costituito con contributi statali o regionali
 rinuncia quota parte del patrimonio e demanio dell'Unione costituito con contributo dei comuni aderenti qualora, per ragioni tecniche, il patrimonio non sia frazionabile
- non è stata costituita in modo da ottenere un risparmio della spesa pubblica ma per permettere ai Comuni che la compongono di indebitarsi:
Nei documenti infatti si sottolinea come “La non applicazione del vincolo di finanza pubblica del “pareggio di bilancio” alle Unioni di Comuni potrà consentire una capacità di investimento da finanziarsi con l’attivazione di Mutui che in questo momento i singoli Comuni devono invece attentamente valutare in termini di compatibilità con i rispettivi ridotti spazi finanziari consentiti dalla Legge”.
E’ EVIDENTE CHE UNA PERSONA DI MEDIA DILIGENZA E ONESTÀ INTELLETTUALE NON PUÒ CHE VOTARE NO A QUESTA UNIONE……PURTROPPO IL POCO TEMPO CONCESSOCI NON CI HA PERMESSO DI FARE MOLTO….MA SPERO CHE NEI GIORNI E MESI PROSSIMI CI SI POSSA ORGANIZZARE, A PRESCINDERE DALLA PROPRIA APPARTENENZA POLITICA, PER ELIMINARE QUESTO OBBROBRIO ED INDIVIDUARE, DISCUTENDOLA INSIEME, UNA SOLUZIONE MIGLIORE PER TUTTI I CITTADINI.

mercoledì 13 dicembre 2017

Ostra: sicurezza stradale al centro dell'operato dell'amministrazione comunale

Nell’arco di questo mandato Amministrativo, la Giunta Storoni ha manifestato in più occasioni attenzione al tema della viabilità.
Scelte attentamente meditate e studiate, in alcuni casi al centro di importanti movimenti di contestazione, ma necessarie per verificare percorsi di miglioramento della viabilità e della mobilità all’interno del territorio comunale. Alcuni piccoli tasselli sono stati aggiunti nei giorni scorsi per proseguire con la messa in sicurezza di tratti di strade, o incroci pericolosi. ....(leggi tutto)

lunedì 11 dicembre 2017

CONFRONTO SUI NODI DI OSTRA

(fonte: Corriere Adriatico 11/12/2017)

Montenovonostro sull'Unione di Comuni, "Fate solo con-fusione"

Abbiamo appreso dell’intervenuto accordo tra i sindaci di alcuni dei Comuni della Vallata per giungere alla costituzione di una Unione dei Comuni, gabellata come la quintessenza del successo partecipativo che porterà incommensurabili vantaggi a non finire e nemmeno uno sproposito negativo.
Stupiamo per l’improntitudine: i sindaci avrebbero deciso, soli soletti, del futuro istituzionale dei rispettivi Comuni, ben sette su nove e senza aver mai avviato alcuna consultazione partecipativa fra le molte decine e decine di migliaia di cittadini e compaesani interessati, che invece avrebbero dovuto essere debitamente informati ed essere soprattutto consenzienti. Invece no. ....(leggi tutto)

Ostra: Torre Civica, il concorso di idee ha il suo vincitore


A distanza di qualche mese dall’uscita del bando per rendere visitabile la Torre civica, abbiamo il vincitore.
In due successive sedute tenutesi in Comune nei giorni 31 Ottobre e 7 Novembre è risultato vincitore del concorso di idee l’architetto Campo Carmelo Loris a cui seguono i tecnici Menozzi Roberto e Lupini Silvia. ....(leggi tutto)

mercoledì 6 dicembre 2017

Ostra: "Quale futuro per Ostra?", un incontro con i cittadini


Durante l’ultima campagna elettorale, l’aspirante Sindaco Storoni ed il suo team ci avevano promesso una ventata di cambiamento che avrebbe portato novità costruttive per il nostro Comune, una maggiore presenza sul territorio, costante dialogo e disponibilità all’ascolto dei cittadini: in sostanza, ci era stata promessa una “città a geometria variabile che funziona”.
Ma quanto di tutto ciò è stato effettivamente mantenuto? Dal suo insediamento ad oggi, infatti, l’Amministrazione Storoni si è comportata in tutt’altra maniera.... (leggi tutto)
 

venerdì 1 dicembre 2017

Ostra: iniziati i lavori del cantiere di via Europa

Sono iniziati, da circa un mese, i lavori del cantiere di via Europa.
Da 20 anni Ostra attende questa opera e finalmente dopo due progettazioni, una del 2008 e una del 2010 di due Amministrazioni distinte, oggi siamo in condizione di poter dire siamo partiti – così il Sindaco esprime la sua soddisfazione. I due corpi di fabbrica, inagibili da tempo, la palestra a seguito del terremoto del 1997 e la segreteria dopo un accertamento successivo, sono stati demoliti la scorsa settimana dopo essere passati per una fase intermedia in cui è stata rimossa la copertura in cemento amianto. ....(leggi tutto)

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