L’associazione “Progetto Ostra” ritiene utile e doveroso informare i cittadini che la situazione relativa al Bilancio del Comune presenta ancora varie criticità e quest’ultimo mese sarà cruciale per capire se gli sforzi di questa Amministrazione consentiranno al Comune di Ostra di rientrare nel “Patto di Stabilità”.
Purtroppo i conti ereditati non sono positivi in quanto il Bilancio di Previsione, benché approvato con estremo ritardo solo il 30 maggio scorso, conteneva previsioni di entrate eccessivamente ottimistiche e di costi sottostimate.
I dati recentemente inviati al Ministero relativi al rispetto del patto di stabilità alla data del 30 giugno mostrano, in modo chiaro ed inequivocabile, che alla fine del 1° semestre mancavano ben € 587.000 per rientrare nei parametri di legge e questo perché era totalmente sbagliata la strategia con cui si intendeva rispettare il patto di stabilità per il 2009.
Altro elemento da non sottovalutare è l’istruttoria della Corte dei Conti che, nello scorso mese di ottobre, ha chiesto chiarimenti sull’elevato importo di oneri di urbanizzazione che nel bilancio 2009 si prevedeva di utilizzare a copertura di spese correnti (certe), in considerazione del fatto che tali proventi per oneri di urbanizzazione potevano anche entrare in misura inferiore.
Anche per questo, a più riprese, questa Amministrazione sta effettuando variazioni di bilancio per riallineare le entrate a valori plausibili e reali: dal momento del suo insediamento l’Amministrazione Olivetti ha dovuto rivedere al ribasso le entrate correnti per oltre € 110.000 (entrate da trasferimenti ed extratributarie), abbassare il livello delle entrate per oneri di urbanizzazione per € 75.000 (e potrebbe non essere ancora sufficiente) e stanziare maggiori spese non previste per oltre € 100.000.
Di fronte a queste cifre l’avanzo di amministrazione del 2008 di € 111.000 è chiaramente e ampiamente insufficiente; per circa la metà, ad esempio, lo si è dovuto tenere a disposizione per coprire l’eventuale ulteriore diminuzione delle entrate per oneri di urbanizzazione che dovesse concretizzarsi entro il 2009.
Ovviamente si sono tagliate le spese in tutti modi possibili: tra le varie voci, ad esempio, troviamo la drastica diminuzione delle consulenze esterne e delle spese di trasferta e rappresentanza, sono stati eliminati i telefoni cellulari ai dirigenti ed Assessori, c’è stata una riduzione dei settori del personale e relativi dirigenti, il nuovo Segretario Comunale ha volontariamente rinunciato ad un premio annuale prima elargito e non è stato possibile stanziare contributi e spese per diverse attività.
Sia il Sindaco Olivetti che l’Assessore al Bilancio Barigelli hanno confermato il forte impegno per cercare di rientrare in tutti i modi nel patto di stabilità: uno sforamento infatti avrebbe gravi conseguenze sui futuri livelli di spesa, sulle possibili assunzioni e sulla possibilità di contrarre nuovi mutui, paralizzando, di fatto, l’attività dell’amministrazione.
Di fronte a tutte queste situazioni concrete e facilmente verificabili, la minoranza continua a difendere l’operato della precedente Amministrazione sostenendo che essa avrebbe lasciato un Bilancio sano e i conti a posto. Una tesi che contrasta assai con quanto emerge dalla comunicazione della Corte dei Conti presentata nel Consiglio comunale dello scorso 30/11 che, tra le altre valutazioni, ha riscontrato come negli ultimi quattro anni il costo del personale sia aumentato costantemente, in deroga alle prescrizioni di legge, portando ad un irrigidimento della spesa corrente del Comune di Ostra a livelli difficilmente sostenibili nel lungo periodo.
Purtroppo i conti ereditati non sono positivi in quanto il Bilancio di Previsione, benché approvato con estremo ritardo solo il 30 maggio scorso, conteneva previsioni di entrate eccessivamente ottimistiche e di costi sottostimate.
I dati recentemente inviati al Ministero relativi al rispetto del patto di stabilità alla data del 30 giugno mostrano, in modo chiaro ed inequivocabile, che alla fine del 1° semestre mancavano ben € 587.000 per rientrare nei parametri di legge e questo perché era totalmente sbagliata la strategia con cui si intendeva rispettare il patto di stabilità per il 2009.
Altro elemento da non sottovalutare è l’istruttoria della Corte dei Conti che, nello scorso mese di ottobre, ha chiesto chiarimenti sull’elevato importo di oneri di urbanizzazione che nel bilancio 2009 si prevedeva di utilizzare a copertura di spese correnti (certe), in considerazione del fatto che tali proventi per oneri di urbanizzazione potevano anche entrare in misura inferiore.
Anche per questo, a più riprese, questa Amministrazione sta effettuando variazioni di bilancio per riallineare le entrate a valori plausibili e reali: dal momento del suo insediamento l’Amministrazione Olivetti ha dovuto rivedere al ribasso le entrate correnti per oltre € 110.000 (entrate da trasferimenti ed extratributarie), abbassare il livello delle entrate per oneri di urbanizzazione per € 75.000 (e potrebbe non essere ancora sufficiente) e stanziare maggiori spese non previste per oltre € 100.000.
Di fronte a queste cifre l’avanzo di amministrazione del 2008 di € 111.000 è chiaramente e ampiamente insufficiente; per circa la metà, ad esempio, lo si è dovuto tenere a disposizione per coprire l’eventuale ulteriore diminuzione delle entrate per oneri di urbanizzazione che dovesse concretizzarsi entro il 2009.
Ovviamente si sono tagliate le spese in tutti modi possibili: tra le varie voci, ad esempio, troviamo la drastica diminuzione delle consulenze esterne e delle spese di trasferta e rappresentanza, sono stati eliminati i telefoni cellulari ai dirigenti ed Assessori, c’è stata una riduzione dei settori del personale e relativi dirigenti, il nuovo Segretario Comunale ha volontariamente rinunciato ad un premio annuale prima elargito e non è stato possibile stanziare contributi e spese per diverse attività.
Sia il Sindaco Olivetti che l’Assessore al Bilancio Barigelli hanno confermato il forte impegno per cercare di rientrare in tutti i modi nel patto di stabilità: uno sforamento infatti avrebbe gravi conseguenze sui futuri livelli di spesa, sulle possibili assunzioni e sulla possibilità di contrarre nuovi mutui, paralizzando, di fatto, l’attività dell’amministrazione.
Di fronte a tutte queste situazioni concrete e facilmente verificabili, la minoranza continua a difendere l’operato della precedente Amministrazione sostenendo che essa avrebbe lasciato un Bilancio sano e i conti a posto. Una tesi che contrasta assai con quanto emerge dalla comunicazione della Corte dei Conti presentata nel Consiglio comunale dello scorso 30/11 che, tra le altre valutazioni, ha riscontrato come negli ultimi quattro anni il costo del personale sia aumentato costantemente, in deroga alle prescrizioni di legge, portando ad un irrigidimento della spesa corrente del Comune di Ostra a livelli difficilmente sostenibili nel lungo periodo.
Per leggere i documenti originali citati in questo articolo:
Dati rispetto del Patto di Stabilità 1° semestre 2009
Istruttoria Corte dei Conti su Bilancio di Previsione 2009