Ostra. L’elettrodotto Teramo-Fano al centro del consiglio comunale. Maggioranza e opposizione unite contro la realizzazione del progetto. Il sindaco Massimo Olivetti ha convocato per questa sera, alle 21, nella sala grande del municipio, il consiglio comunale per discutere il punto all’ordine del giorno presentato dalla lista civica NOstra relativo all’elettrodotto.
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Per la cronaca già molti mesi fa il Sindaco Olivetti aveva informato i soci di Progetto Ostra di questo problema, molto prima che venisse alla ribalta (personalmente pensavo non fosse davvero così grave, in giro nessuno ne parlava…).
RispondiEliminaGià prima che la minoranza lo portasse alla ribalta, mi risulta che il Sindaco abbia partecipato anche ad un incontro a Morro d’Alba per discuterne pubblicamente, le persone presenti possono confermare.
Ora la minoranza viene fuori con questo tema importante, ma si guarda bene dal dire che anni fa il Sindaco Cioccolanti prese parte ad incontri tecnici per discutere del passaggio di questo elettrodotto: perché solo ora il problema riviene fuori?
Quando le cose si affrontano tardivamente, c’è il rischio che non si riesca a fare molto perché i giochi sono fatti e gli accordi già presi ad alti livelli.
Una curiosità: se é solo Ostra ad opporsi a questo elettrodotto cosa succede?
RispondiEliminaCosa stanno facendo gli altri Comuni? Mi pare che fino ad oggi non ci sia stata una adeguata campagna di informazione.
QUALCHE NOTIZIA SU QUESTO CONSIGLIO COMUNALE?
RispondiEliminaDa cittadino direttamente interessato alla vicenda, eviterei di fare polemica su cosa ha fatto o non fatto chi c'era prima e su chi è stato il più bravo tra quelli che ci sono ora.
RispondiEliminaPersonalmente ho apprezzato molto l'iniziativa della lista civica nostra ed ho apprezzato molto anche la posizione netta assunta dal sindaco nel consiglio e nelle modifiche proposte all'ordine del giorno presentato dalla minoranza. Posizione tutt'altro che scontata da parte sua.
Non ho apprezzato affatto, invece, gli interventi dei consiglieri Morganti ed Avaltroni. Di Avaltroni perché ci vuole una bella faccia tosta a cercare di prendersi tutti i meriti dell'iniziativa, parlado di sensibilità al problema, sapendo che il progetto è stato portato a conoscenza del comune quando lui, insime ad altri due consiglieri oggi di minoranza, era in giunta (allora non dimostrò grande sensibilità!). Di Morganti perché un consigliere comunale, di maggioranza o minoranza che sia, non può dichiarare che tanto ormai non c'è più niente da fare, con tanta facilità e con motivazioni così inconsistenti, di fronte ad un simile scempio del territorio che si rappresenta.
A parte queste due brutte cadute, il mio grazie a tutti.