mercoledì 6 giugno 2012

La “Peter Pan” finisce in vendita

Ostra. Ritorna in primo piano la questione dei plessi scolastici del territorio di Ostra. E’ stata recentemente pubblicata una delibera della giunta comunale riguardo la possibilità di vendita della scuola dell’infanzia “Peter Pan” di Casine di Ostra che ospita 78 bambini. Ad avanzare le proprie perplessità in merito è il gruppo di minoranza della lista civica “nOstra” che proprio in questi giorni sta portando la questione a conoscenza della cittadinanza attraverso degli incontri sul territorio.

9 commenti:

  1. Il titolo mi pare sbagliato: la scuola materna non é in vendita al momento (non risulta infatti come dice il Sindaco nel piano delle alienazioni), ma si é dato mandato di ricevere una quantificazione sul suo valore ufficiale. Informazione necessaria per intraprendere successivi possibili atti, o lasciare tutto così com'è ora (spero di no)

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    1. Titolo del cavolo piu' che sbagliato.
      E Capitan Uncino (la disinformazione strumentale) trionfa!!

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    2. Però, a parte il titolo, leggendo l'articolo si capisce abbastanza bene cosa dicono l'una e l'altra parte.
      La Lista NOstra vuol far passare la giunta Olivetti per una banda di filibustieri che vende un immobile comunale senza dir niente a nessuno, sbattendo 78 bambini sulla strada, mentre il sindaco dice che vuol solo sapere quanto ricaverebbe se vendesse lo stabile perché vuol fare questa accidenti di scuola materna nuova, visto che quella vecchia è allo stremo, e non vuole fare troppi mutui (e su questo come dargli torto??).
      Poi ognuno si farà l'idea che crede.

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  2. Non darei la colpa al giornale per il titolo, é questione di cosa ha passato la lista NOstra alla stampa. La scelta di Mansanta é fare il più grosso polverone possibile, qualcuno che ci crede alla fine lo trovano. Ma loro, in concreto cosa hanno fatto in questi anni (a parte scrivere gli articoli sui giornalino DS del tipo: "La scuola ad Ostra? tutto bene grazie!")

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  3. Visto che siete tutti informati, la delibera l'avete letta?

    "Dato atto che per l’esigenza di cui sopra è possibile valutare la possibilità della vendita della scuola dell’infanzia di Casine ridistribuendo la popolazione scolastica nei rimanenti immobili comunali;"

    Forse non vendono, ma se lo fanno i ragazzini non vengono ricollocati in una scuola nuova, ma ridistribuiti. Non vi pare che sia chiara l'intenzione?
    Se fosse stata diversa avrebbero detto che avrebbero venduto per costruire.
    Questo non è giocare con le parole, ma semplicemente leggere. Non vi pare?

    Nel piano delle alienzazioni non c'è perchè è scritto:
    "Considerato che per procedere all’operazione sopra indicata è necessario
    inserire nel piano delle alienazioni la stima del valore dello stesso immobile;"

    Quando il sindaco dice che non è in vendita perchè non è nel piano delle alienazioni gioca con le parole. Come fa a mettere nel piano una cifra che ancora deve essere stimata?

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    1. Caro anonimo del06/06/12 ore 21.08 il tuo intervento era cominciato bene ma si è arenato subito: la delibera l'hai letta tutta? Si parla anche di..." mero atto di valutazione economica..." e poi ricollocare la popolazione scolastica su altri plessi non uol dire sbatterli dentro ad altri asili sparsi sul territorio. Perchè il Sindaco gioca con le parole e chi interpreta invece è certamente corretto? Due pesi due misure. Manca un po' di equilibrio.

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    2. all'anonimo del 06/06/2012 - 21:08

      ... e allora, visto che il Sindaco non può mettere nel piano delle alienazioni una cifra che ancora deve essere stimata, fino a quando non lo avrà fatto, la lista di Mansanta non può scrivere che il Sindaco e la Giunta vuol mettere in vendita la scuola "Peter Pan".
      Non ti pare?

      Concordo con il commentatore qui sopra; due pesi e due misure e chi da retta alla lista NOSTRA spero se ne renda conto.

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  4. Faccio notare che nel programma elettorale si era ipotizzata un nuovo plesso unico per Casine e Pianello. Se la strada intrapresa é quella, non ci trovo nulla di strano, il primo passo da compiere é stimare quanto possa valere la vecchia di suola di Casine.
    Diverso é se si contesta questo tipo di scelta, ad esempio (come aveva proposto l'ex assessore Pietro Lanari) di portare tutte le scuole elementari - quindi anche Casine - ad Ostra, quindi lasciare solo la materna che serva Casine e Pianello.
    Se si tratta di questo aspetto concreto e preciso é bene che si discuta e che ciascuna forza politica faccia sapere come la pensi e si senta il parere di scuola e genitori.
    Il resto sono chiacchiericcio e le solite polemiche molto care alla nostra forza di minoranza.

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  5. Io vorrei dare un colpo alla botte e uno al cerchio.
    Nella delibera c'è scritto a chiare lettere che l'amministrazione comunale vuole "valutare la possibilità della vendita della scuola dell’infanzia di Casine ridistribuendo la popolazione scolastica nei RIMANENTI immobili comunal". Non c'è traccia di una "nuova scuola materna". Se è questo che il sindaco vuole, mi va bene, ma allora doveva scriverlo. O è sbagliata la delibera o sbaglia il sindaco.
    Per contro, la lista NOstra sta cercando di spacciare un'intenzione per una cosa fatta. Per ora la giunta ha solo deciso di sapere quanto vale quell'immobile, ben potendo poi prendere dieci strade diverse, incluso il non vendere affatto (se valesse poco?). L'accusa di "scarsa trasparenza e partecipazione", l'avrei giustificata se avessero inserito l'immobile nel piano delle alienazioni, iscritto l'importo in bilancio, senza prevedere alcunché tra le opere pubbliche (la nuova scuola), e senza dire nulla a nessuno. A quel punto potevate pure sparare a zero, ma in questa fase si capisce lontano un chilometro che è una critica strumentale.

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