In data odierna è giunta
al protocollo del Comune di Ostra formale comunicazione del Parroco,
Don Umberto Gasparini, con la quale dichiara di rinunciare alla
concessione di costruzione del cippo in memoria dell'"eccidio dell'11 luglio", al centro della polemica che dura oramai da settimane. .... (leggi tutto)
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- Associazione Progetto Ostra
- Ostra, Ancona, Italy
Don Umberto ha fatto una scelta del tutto condivisibile visto il clima di intolleranza che si era creato.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la nuova amministrazione, se il buongiorno si vede dal mattino, inizia subito con una scelta ideologica piuttosto che guardare in faccia senza pregiudizio la realtà storica.
Come diceva il loro inno.... "evviva il comunismo e la libertà!"
RispondiEliminaMa chi ha paura ancora della verità? in che paese viviamo?
RispondiEliminaNon credo proprio che è merito di Andrea lui non centra nulla sulla decisione di Don Umberto,secondo me c'è stata una telefonata del prefetto a Orlandoni che a sua volta chi avrà chiamato?
RispondiElimina"Liberi, liberi siamo noi, però liberi da che cosa, chissà cos'è... chissà cos'è!"
RispondiElimina"Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere." (Art.19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. 1948. Valida per tutti i paesi del Mondo).
RispondiElimina"A condizione che non si parli mai, e per nessun motivo, delle esecuzioni sommarie avvenute subito dopo la liberazione dell'Italia nel 1944" (Questa dovrebbe essere una postilla che vale solo per noi).
Votiamo Storoni perché é un bravo ragazzo, é simpatico, frequenta il BAR e la piazza, é mite. Anche vari cattolici, molto impegnati in gruppi di vario tipo (CL, neocatecumeni, ecc. ) gli hanno dato fiducia perché non si poteva non daglierla. Ora il primo atto é un qualcosa di prettamente ideologico, imperniato sulla ideologia comunista e sull negazione di fatti che le stesse persone di Ostra (anche di sinistra riconoscono). Dopo 70 anni ancora non riusciamo ad accettare la verità ed abbiamo paura di dire le cose come stanno e si preferisce parlare di slogan e frasi fatti (viva la libertà, viva la costituzione, viva..... ). Se questo vuol dire giustificare un atto come una assassinio vile senza motivo, allora la novità di Storoni e gli altri giovani é infarcitò di superficialità, o ancor peggio, di menzogna strumentalizzata a fini politici?
RispondiEliminama dai....di quale verità sta parlando...in quegli anni c'era una guerra civile in corso tra la dittatura e la democrazia, tra la libertà e l'oppressione, tra la vita e la morte (le leggi razziali non le hanno certo fatte i partigiani)....adesso con la scusa del solito buonismo, del i morti vanno tutti rispettati, si vuole fare di ogni erba un fascio...e no caro mio, i morti vanno tutti rispettati, ma non sono tutti uguali....chi è morto x difendere la libertà non è uguale a chi è morto per difendere la dittatura.
EliminaO non capisci o non vuoi capire. Nessuno vuole fare monumenti celebrativi a chi ha commesso crimini contro l'umanità o simili.
EliminaSecondo te se in Bosnia, per restare in tempi più recenti, alla fine del conflitto, alcuni ex-oppressi avessero rastrellato un po' di coloro che parteggiavano in qualche modo per il regime (e a prescindere da quello che questi avevano fatto o meno) e senza alcun processo li avessero fatti secchi in mezzo alla strada, questi sarebbero morti da non ricordare? Cioè morti che si meritavano di morire ammazzati senza accertare prima se, e cosa, avessero fatto?? Morti da dimenticare con disonore??
E poi magari mi vieni a dire che sei assolutamente contrario alla pensa di morte vero??
Voi avete qualche problema... cioè, a Norimberga hanno avuto diritto ad un regolare processo persone che avevano ordinato o commesso in prima persona crimini contro l'umanità; oggi noi garantiamo un regolare processo a gente responsabile di genocidi e altri crimini contro l'umanità e tu mi vieni a dire che quei 4 disgraziati presi nella notte e fucilati sul ciglio della strada solo perché sostenevano un regime dittatoriale (e per il sacerdote non è neanche sicuro), per quanto folle e detestabile, beh, quei 4 si meritavano, tutto sommato di morire e comunque non sono "vittime di una folle giustizia sommaria" ma sono "morti per difendere la dittatura" e come tali da dimenticare?? Cioè, ma vi rendete conto di quanto stride la vostra posizione??
EliminaNon si tratta di buonismo o di facile revisionismo, ne di esaltare e mitizzare persone che hanno creduto in una folle dittatura (e non sappiamo neanche se questo è vero per tutti e 4 i morti). Si tratta di riconoscere che c'è stata una esecuzione sommaria e sostanzialmente ingiusta, che, forse, neanche i tre partigiani fucilati per la libertà e la democrazia qualche mese prima avrebbero approvato.
Dai commenti che leggo, comunque, ben ha fatto Don Umberto a ritirare la richiesta per il cippo. Credo dovremo aspettare almeno altri 70 anni prima che il livore e il desiderio di vendetta smetta di annebbiare il cervello di qualcuno.
Ma gli vogliamo dire i nomi dei personaggi che hanno sparato?
RispondiEliminaPossibile che dopo 70 anni ci sia ancora omertà... ?
Peccato, continua ancora a vincere la prepotenza sulla verità, Grazie comunque don Umberto per averci provato: "....Chiese Pilato a Gesù: che cos'è la Verità? Ma Gesù non rispose......(comunque Pilato avrebbe continuato a non capire)
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