Venerdì pomeriggio, 15 gennaio, alcuni cittadini ci hanno
segnalato un fatto alquanto strano: erano un paio di giorni che operai e mezzi
comunali stavano sistemando una strada privata che si dirama lungo Via Massa.
In diversi avevano anche notato la presenza sul posto del
Vicesindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici, Moris Mansanta, che soprintendeva i lavori.
Alcuni sostenevano che l’intervento fosse stato fatto a favore di
un parente dello stesso Vicesindaco, che utilizza quella strada, fino ad oggi sempre
mantenuta dal precedente conduttore del fondo attiguo.
Anche se la notizia, oltre che essere supportata da molte
testimonianze, era documentata anche dalle foto scattate dai cittadini, abbiamo
voluto approfondire la vicenda, non solo recandoci sul posto, dove ancora
sabato mattina sopra la strada messa a nuovo vi era ancora il mezzo comunale,
ma anche presentando una apposita interrogazione urgente.
Investito della vicenda, il Sindaco, pur ammettendo di essere
stato posto a conoscenza del fatto, in quanto i cittadini lo avevano già
segnalato in Comune, ha preferito sorvolare l’argomento e lasciare la risposta
allo stesso Mansanta, il quale ha tentato goffamente di minimizzare la vicenda,
ma non è riuscito a smentire la verità dei fatti: operai e mezzi comunali sono
stati utilizzati per sistemare quella strada privata e lui era presente mentre
ciò avveniva.
L’intervento, a detta dell’assessore, si sarebbe reso necessario
per evitare una possibile richiesta danni da parte dei proprietari della
stessa, visto che la strada privata sarebbe stata danneggiata da acque
provenienti dalla proprietà pubblica.
“Stranamente” della richiesta di intervento così come della
richiesta danni da parte del proprietario non vi è traccia da alcuna parte
infatti, come si affretta a puntualizzare il Vicesindaco, tutto sarebbe
avvenuto sempre e solo verbalmente, e le opere sarebbero state eseguite in
fretta e furia in modo molto prudenziale e precauzionale
Mansanta, quasi a voler minimizzare, asserisce che il privato
avrebbe pure collaborato nell’opera comprando il materiale inerte e che questo
dovrebbe essere interpretato come una collaborazione positiva tra pubblico e
privato; tuttavia dimentica che questa sinergia è certo auspicabile su
proprietà pubblica e non certo su quella privata !!!
Ci voleva anche che il Comune, dopo aver messo mezzi e mano
d’opera, acquistasse pure lo stabilizzato per sistemare la strada del privato!
Mansanta non smentisce neanche che l’intervento gli sia stato
commissionato da un suo parente, ma si affretta a precisare che non ci sarebbe
niente da ridire, in quanto questa persona non sarebbe un suo parente entro il
terzo grado (che giuridicamente vuol dire non è né suo fratello o sorella né un
suo ascendente).
I cittadini sono avvertiti: ad Ostra non si sistemano le strade
pubbliche, ma quelle private, basta incontrare il Vicesindaco a quattr’occhi e
millantare di aver avuto un presunto danno da una proprietà comunale e comprare
un po’ di stabilizzato; ai mezzi ed agli operai ci pensa lui, o meglio il Comune…. gli
unici che non potranno richiedere un simile intervento sono i genitori ed i
fratelli dello stesso Vicesindaco.
Per noi e per gli altri cittadini arrabbiati, traditi dalle
promesse elettorali, una simile risposta non basta.
Ora riponiamo di nuovo le stesse domande al Sindaco ed anche
al Segretario Comunale di Ostra, in questi giorni impegnata con la stesura del
nuovo regolamento anticorruzione: vorremmo sapere se sono a conoscenza di
quanto accaduto nello specifico, quali provvedimenti ritengono sia opportuno e
doveroso prendere e se ed in quali altri casi il Comune di Ostra si è
comportato nello stesso modo o se addirittura sia diventata ormai una prassi
operativa.
Dal canto nostro esortiamo il Vicesindaco a rassegnare, come una
persona seria farebbe, le proprie dimissioni e, nell’attesa dei provvedimenti
sopra richiesti, ci prepariamo a segnalare i gravi fatti in tutte le sedi
competenti.
Sarebbe veramente grave se, di fronte alle numerose strade
pubbliche sulle quali da troppo tempo non si effettuano più interventi mettendo
a repentaglio l’incolumità dei cittadini per colpa delle lamentate scarse
risorse finanziarie, in altri casi invece si preferisca intervenire addirittura
su tratti privati in virtù di amicizie, parentele o altri legami.
Riteniamo che
questo non sia un modo per nulla corretto e trasparente di fare e, come noi,
siamo certi, lo pensa anche la legge.
Azz.. per qualcuno non si mette proprio bene!
RispondiEliminaMamma mia che dilettanti!!! Se volete fare come cavolo vi pare almeno usate un po' di intelligenza.... Oltre che danneggiato, da cittadino, mi sento terribilmente preso per il c...!
RispondiEliminaVergognoso e spudorato. Pronto a pagare le copie del vs giornalino per far conoscere a tutti questa vergogna! Che si dimetta!
RispondiEliminaArt.323 del c.p. l'abuso di ufficio si verifica quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio,"Nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento(cioè anche in assenza di atti pubblici che legittimano il servizio in questo specifico caso)ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, INTENZIONALMENTE procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale."Il bene giuridico tutelato è identificato nell'imparzialità, efficienza , buon andamento e trasparenza della Pubblica Amministrazione.Nella tutela dei principi cui deve conformarsi l'attività amministrativa (art.97 della Costituzione)la P.A. deve perseguire gli interessi pubblici cui è preposta garantendo, nell'adempimento delle proprie funzioni che non venga alterata la c.d. "par condicio civium" ovvero il diritto di uguaglianza dei cittadini difronte alla Pubblica Amministrazione. Detto questo cresce la curiosità di conoscere gli sviluppi della situazione e la risposta dell'Amministrazione. Una domanda sorge spontanea: Ma il funzionario pubblico responsabile del settore come assolve il suo compito di garante della legittimità dell'azione amministrativa? Infatti a lui è fatto obbligo di conseguire i fini indicati dal politico ma nel rispetto della legge e della procedura, con imparzialità, mosso solo da considerazioni tecniche e giuridiche. La politica spesso ci induce ad addebitare la responsabilità, indubbia in questo caso, verso l'assessore, ma anche il funzionario che ha in carico questo servizio non è sicuramente innocente, senza voler commentare il comportamento di un sindaco che o è complice di questo modus operandi o totalmente inadatto al suo ruolo, in quanto non ha la situazione sotto controllo e non riesce a garantire un comportamento adamantino della sua Giunta.
RispondiEliminaArt.1 del buon senso comune: "non poi fa come caxxo te pare qualche volta e rompe i coxxxxxni con mille leggi e leggi e qualche altra volta!!"
RispondiEliminaDevo segnalare delle criticità in una strada pubblica con chi devo parlare per attivare il comune,premetto non sono parente di Moris non sono tra i suoi amici,e forse non gli sto neanche simpatico, qualcuno mi aiuti per favore !!!
RispondiEliminaUn signore che bazzica spesso la piazza di Ostra mi riferiva qualche giorno fa di operai del comune molto arrabbiati per questa fuga di notizie dovuta a persone che non si fanno gli affari propri. Ultimamente alcuni di questi operai sembrano più supporter di una squadra piuttosto che dipendenti pubblici, quindi della collettività. Anche da parte loro mi piacerebbe un po' più di serietà, anche a tutela di coloro che il loro dovere lo fanno senza vestire i panni degli ultras. Altrimenti sono come quel dipendente che andava a timbrare in mutande. Ma qui in mutande rischiamo di finirci tutti....tranne alcuni naturalmente.
RispondiEliminaSe il fatto é vero. sarebbe una cosa grave. E' come un addetto di un supermercato che se la prende con un cliente che denuncia un altro cliente che ruba un articolo. La motivazione é che l'articolo in fondo costava poco e non avrebbe danneggiato troppo il supermercato, inoltre quel cliente una volta era caduto per colpa del pavimento bagnato ed avrebbe potuto citare il negozio per danni perché (forse, non si sa con esattezza...) l'area bagnata non era evidenziata come dovuto. Quindi il suo comportamento era in qualche modo giustificabile.
EliminaInvece quel comportamento ha un nome preciso: furto.
Il comportamente del dipendente sarebbe equiparabile al favoreggiamento.