Ecco la risposta dell'Amministrazione alla proposta di un comitato spontaneo di genitori che aveva avanzato al Sindaco Storoni una possibile soluzione concreta in tema di sicurezza per gli alunni e docenti che frequentano il plesso delle scuole Medie "Menchetti" di Ostra.
L’Amministrazione Storoni ha costantemente mantenuto rapporti di
dialogo e informazione con l’Istituto Comprensivo e le sue diramazioni
istituzionali.
Sin dai giorni delle prove e dei carotaggi, propedeutici alla relazione
di vulnerabilità, ci siamo tenuti in contatto con l’allora Dirigente
scolastico, programmando con lui e con il presidente del Consiglio
d’Istituto, lo stesso che riveste la carica attualmente, un incontro
illustrativo sulle problematiche della scuola Menchetti, svoltosi in
data 24.04.2015. Come sempre ribadito, il tavolo della discussione è
stato quello del Consiglio di Istituto, organo che rappresenta la scuola
e le famiglie e informa le stesse delle dinamiche che muovono intorno
alla scuola.
La struttura non era e non è inagibile altrimenti l’avremmo tenuta
chiusa, anche se come riaffermato in ogni sede è necessario ripensare un
nuovo complesso per lavorare con maggiore serenità. Al vaglio ci sono
delle possibilità, tutte teoriche, che dovrebbero portarci ad affrontare
una spesa di circa 3.000.000€. .... (leggi tutto)
Di fatto, in questo comunicato è stato scritto che condividono l’idea del campus scolastico presso la zona ex-Fornace ma che, per poterlo realizzare, servono circa 3 milioni di euro che non hanno. A mio avviso, non manca solo la disponibilità economica ma manca proprio l’area; inoltre, non esiste ancora alcun progetto su quella zona, non esiste nessuna Delibera di Giunta o determina in merito, ma la loro “volontà” di perseguire quel fine impedirebbe addirittura di portare avanti anche soluzioni decisamente più economiche e temporanee (mi riferisco alla proposta di spostamento temporaneo della scuola “A.Menchetti” avanzata all’Amministrazione, da parte del Presidente del Consiglio di Istituto, in data 5 gennaio 2017).
RispondiEliminaIl paradosso sta nel fatto che finora, in quasi tre anni del loro mandato amministrativo ed in condizioni di quiete sismica, non si siete mai minimamente preoccupati neanche di pensarlo un progetto per le scuole che avesse una qualche valenza strategica a lungo termine (penso, ad esempio al tesoretto di quei 500 mila euro che hanno disperso a pioggia in interventi minori), mentre ora che c’è la necessità e l’urgenza di intervenire nell’immediato, perché è evidente che la situazione è critica, si permettono di bloccare qualsiasi iniziativa perché devono pensare a come realizzare un piano futuro per le scuole: questo sì che è deprecabile!
Senza alcun pudore hanno sostanzialmente affermato che, finché non si reperirà la somma necessaria per il campus, le condizioni delle nostre scuole rimarranno pressoché invariate! Una domanda: qualora dai risultati di studio delle vulnerabilità sismiche delle due scuole materne (determine R.G. n. 990 del 12/12/2016 e n. 1047 del 28/12/2016) dovesse emergere che una, se non entrambe le strutture, necessitino di immediati interventi, che cosa faranno? Bloccheranno anche quei lavori in attesa di trovare i fondi per il campus o provvederebbero alla loro messa in sicurezza quanto prima, valutando anche sistemazioni alternative?
L’unico modo per aggirare il problema finanziario sta nel rinunciare al finanziamento per la nuova palestra alla “Crocioni”; in questo modo si svincolerebbero le risorse comunali in essa impegnate e sarebbero più che sufficienti a pagare il canone d’affitto al privato che metterebbe a disposizione un suo immobile per il trasferimento della “Menchetti”, accollandosi tutte le spese per l’adattamento e la messa in sicurezza.
Se poi penso che, a quei € 255.451,76 si sarebbero potuto aggiungere anche i 63 mila euro che sono indebitamente finiti nelle loro tasche quale aumento ingiustificato delle indennità dopo appena quattro mesi dal loro insediamento, bèh… mi convinco sempre più che il discorso relativo alle “mancate risorse” sia diventato un problema solo per loro volontà.