Ostra: viabilità, finalmente l'Amministrazione modifica l'orario della ztl in via Gramsci
In questo post apparso lunedì
pomeriggio sulla pagina Facebook del Comune di Ostra, leggiamo che
l’orario della ZTL in VIA GRAMSCI è stato - finalmente! - modificato: la
chiusura al traffico, a partire da oggi, avverrà dalle ore 20 nei
giorni feriali, come per Corso Mazzini.
È curiosa, però, la motivazione che ha indotto la Giunta a rivedere
quanto precedentemente stabilito con propria Delibera n. 67 del
30/06/2017; leggiamo, infatti, che questa modifica non è stata dovuta
tanto al crescente malcontento di commercianti e cittadini che
contestavano la chiusura anticipata di Via Gramsci che, di fatto,
penalizzava gli operatori in loco, quanto piuttosto perché, a differenza
di quello che la Giunta sperava, “non sono pervenute richieste da parte
degli operatori commerciali, volte ad ottenere la concessione di
occupazione di suolo pubblico”. Quindi, se questa innovazione viaria non ha funzionato bene come
l’Amministrazione aveva ipotizzato, la colpa sarebbe da imputare ai
commercianti che, non essendo accorsi in massa per occupare il suolo
pubblico con sedie, tavolini ed esposizioni varie per rendere “l’area
maggiormente attrattiva per il passeggio dei cittadini e dei turisti”
(!!!), avrebbero portato la Giunta a modificare l’orario di chiusura di
Via Gramsci. ....(leggi tutto)
In questo post apparso lunedì
pomeriggio sulla pagina Facebook del Comune di Ostra, leggiamo che
l’orario della ZTL in VIA GRAMSCI è stato - finalmente! - modificato: la
chiusura al traffico, a partire da oggi, avverrà dalle ore 20 nei
giorni feriali, come per Corso Mazzini.
È curiosa, però, la motivazione che ha indotto la Giunta a rivedere
quanto precedentemente stabilito con propria Delibera n. 67 del
30/06/2017; leggiamo, infatti, che questa modifica non è stata dovuta
tanto al crescente malcontento di commercianti e cittadini che
contestavano la chiusura anticipata di Via Gramsci che, di fatto,
penalizzava gli operatori in loco, quanto piuttosto perché, a differenza
di quello che la Giunta sperava, “non sono pervenute richieste da parte
degli operatori commerciali, volte ad ottenere la concessione di
occupazione di suolo pubblico”. Quindi, se questa innovazione viaria non ha funzionato bene come
l’Amministrazione aveva ipotizzato, la colpa sarebbe da imputare ai
commercianti che, non essendo accorsi in massa per occupare il suolo
pubblico con sedie, tavolini ed esposizioni varie per rendere “l’area
maggiormente attrattiva per il passeggio dei cittadini e dei turisti”
(!!!), avrebbero portato la Giunta a modificare l’orario di chiusura di
Via Gramsci. ....(leggi tutto)
Se non avessi letto il post del Comune di Ostra, non ci avrei creduto... è l'apoteosi dell'idiozia, o della menzogna (senza voler offendere, ma è così ed è evidente).
RispondiEliminaSe l'amministrazione avesse davvero voluto creare una zona pedonale con tanto di occupazione di suolo pubblico per rendere più attraente quella via, avrebbe dovuto preliminarmente sentire cosa ne pensavano i commercianti di quella via. Invece ha deciso tutto da sola, senza sentire nessuno e (incredibile ma vero) senza dire neanche niente a nessuno (qualche commerciante forse sapeva che l'amministrazione comunale gradiva l'occupazione del suolo pubblico??).
Se avesse incontrato e parlato con i commercianti, infatti, si sarebbe resa conto di due cose:
1) in quella via ci saranno si è no 4 esercizi commerciali interessati a esporre la mercanzia sulla via (qualcuno pensa forse che ad un negozio di alimentari interessi, ammesso e non concesso che possa farlo, esporre salumi e formaggi sulla pubblica via?? o detersivi e pannolini?? E che dire di computer, quaderni e articoli d'ufficio??);
2) per quei pochi che potrebbero avere interesse ad occupare il suolo pubblico, bisogna che il Comune li incentivi esentandoli, in via eccezionale, dalla relativa tassa da pagare (o riducendola di tanto, ma tanto); ma anche a questo non credo che i nostri eroi abbiano pensato minimamente.
COMPLIMENTI... continuate così che andate proprio forte.
Un cittadino incredulo (e sconsolato).