Dopo ben 9 mesi da quando
l’assessore Franceschini l’aveva presentata in Consiglio Comunale come
alternativa al referendum sull’inversione della viabilità nel centro
storico di Ostra, la montagna ha finalmente partorito il topolino: la
consultazione-farsa popolare ha finalmente un regolamento.
Anche se chiamarlo “regolamento” è a dir poco un eufemismo: quattro
articoli in tutto (Finalità e metodi – Organizzazione - Esito e
Utilizzazione - Norme finali) per definire il solito, fumoso nulla. Che
sia una presa in giro, poi, è ben scandito dalle prime righe
introduttive dove si scrive che “i cittadini esercitano il ruolo di
protagonisti”, assicurando loro ed all'amministrazione gli strumenti
idonei per realizzare un rapporto costante, diretto ed articolato fra
comunità e rappresentanza elettiva. Da quando questa Giunta si è
insediata, informare i cittadini è sempre stato il suo ultimo pensiero
ed anche stavolta non c’è stata smentita: a distanza di mesi,
interrogare la cittadinanza a mo’ di gentile concessione, con un metodo
di “votazione” farlocca su di un provvedimento forzatamente imposto
(dopo aver snobbato oltremodo ogni forma di civile protesta) è un atto
deplorevole che denota la totale autoreferenzialità di questa
amministrazione, da sempre più attenta ai propri interessi che a quelli
dell’intera comunità. ....(leggi tutto)
“OSTRA BELLA,
RispondiEliminaASSAI GRAZIOSA
CHI CI VIENE CI TROVA LA SPOSA”.
È UN VECCHIO ADAGIO
UN BIGLIETTO D’INVITO
NOTO NON SOLO AGLI OSTRENSI
MA A TUTTI GLI ABITANTI DEI PAESI LIMITROFI
DELLA PROVINCIA E NON SOLO.
LA NOSTRA - OSTRA
COME DA SEMPRE L’HANNO VISTA,
COME DEL RESTO È
E COME LA DOBBIAMO CONSERVARLA
E TRAMANDARLA:
BELLA, ACCOGLIENTE, PIENA DI INIZIATIVE.
DA QUALCHE TEMPO PERO’
LA NOSTRA – OSTRA
NON È PIU’ LA STESSA.
GLI OSTRENSI NON VIVONO PIU’ LA LORO CITTA’
E I PAESI VICINI SONO STATI ALLONTANATI DA OSTRA.
UN CORO UNANANIME
SUONA LA CAMPANA
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE STORONI,
AL SINDACO CHE CON IL SUO PROVVEDIMENTO
D’INVERSIONE DI MARCIA HA ALLONTANATO
LA POPOLAZIONE DAL
CENTRO STORICO.
COMPLIMENTI!
“TUTTA COLPA DELLA MODERNITÀ”
SI AFFANNANO ALCUNI A RIPETERE
PER MIMETIZZARE, NASCONDERE LE SUE COLPE!
IL PASQUINO DICE NO
PERCHE’ OSTRA MALGRADO LE MODERNITA’ ERA RIUSCITA
TRA IL SENIGALLIESE E LO JESINO
A CONSERVARE UN CERTO PRESTIGIO E VITALITA’.
OGGI DOPO NOVE MESI DA QUELL’ASSURDO
PROVVEDIMENTO IL CENTRO STORICO
PERDE DEI PEZZI.
SI ABBASSANO LE SARACINISCE
DI ALCUNE ATTIVITA’ STORICHE COMMERCIALI.
IL CENTRO STORICO È UN CONTINUO DESERTO.
LE PROMESSE, DIVENTATE BUGIE, DELLA SPERIMENTAZIONE,
PRIMA ALLUNGATA, ORA SOTTINTESA,
CI HANNO FATTO CONOSCERE
MOLTO MEGLIO IL NOSTRO EROE.
LA NOSTRA CITTA’ NON MERITAVA TUTTO QUESTO!
Ostra 6 aprile 2018
Mi chiedo come mai, in uno stato dove si proclama a gran voce e da tutte le parti,che c'è bisogno di semplificare, noi ad Ostra ci inventiamo la necessità di normare un questionario ininfluente e non vincolante per l'Amministrazione comunale. Abbia gli attributi sindaco per affermare che quella scelta è stata fatta e con quella si va avanti. È convinto di ciò che ha fatto? Allora vada avanti e tra poco più di un anno capiremo.... Non c'erano soldi per il referendum (già normato dal codice) e adesso li troviamo per un questionario da consegnare in tutte le case, con tutti i limiti che tutto il resto comporta (trasparenza, bisogno di riconsegnare i moduli o i questionari o come diavolo li volete chiamare, non si sa bene a chi è dove e con che tempi e soprattutto se questi possano essere letti visto che non saranno sigillati con la ceralacca...)? Mio nonno, uomo saggio e di origine contadine, avrebbe detto:"... State 'rcoiendo l'acqua co la crinella..." ovvero, per chi non conosce la saggezza degli avi.... State perdendo tempo..."
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