Durante il Consiglio Comunale svoltosi lo scorso 6 giugno, tra i vari
punti all’ordine del giorno, vi era l’approvazione per l’aggiornamento del “Piano
di emergenza comunale”, ovvero quel documento che stabilisce le norme di
comportamento e di soccorso in caso di emergenza nel nostro territorio.
Un aggiornamento richiesto da
tempo dato che nel vecchio Piano, in vigore fino a pochi giorni fa, vi era
ancora riportato l’ex Campo sportivo di Via Leopardi (dichiarato inagibile ed
inaccessibile dal 2014) come una delle aree di raccolta per il centro storico
in caso di emergenza (!).
Poiché al gruppo di minoranza non era stato messo a disposizione il
materiale necessario per la discussione nei termini previsti dallo Statuto, ma
era pervenuto loro soltanto la sera prima del consiglio stesso, i consiglieri
comunali di minoranza sono usciti per protesta.
Durante l’esposizione dell’aggiornamento
da parte del Vicesindaco Mansanta è stata data lettura di quelli che sono i
nuovi punti di raccolta per la popolazione; tra questi vi è la scuola
dell’Infanzia “Biancaneve” indicata come idonea area di attesa e di ricovero.
Rientrati i Consiglieri di
minoranza (che avevano ascoltato l'illustrazione del Piano) e ripresa la
discussione degli altri punti, il consigliere Olivetti ha manifestato forti
perplessità sulle parole di Mansanta: è davvero ridicolo, infatti, pensare che
il luogo individuato per il C.O.C in caso di eventi sismici possa essere
la SCUOLA PIÙ INSICURA di tutto il territorio comunale, avendo questa un indice
di vulnerabilità sismica pari a 0,230 (così come attestato dall'Ing.
Pasqualini, che ha redatto anche questo Piano, approvato dalla Giunta stessa) e
quindi è altamente insicura in caso di sisma!!
A quel punto il Vicesindaco (sentenziando
che le imprecisioni non vanno dette),
ha “corretto” il tiro, asserendo di non aver mai detto che il punto di
raccolta, nonché l’insediamento del C.O.C., sarebbe stato presso la scuola
“Biancaneve”.
In pratica Mansanta è riuscito a
negare quanto egli stesso aveva dichiarato soltanto qualche minuto prima!
Tutto questo ci sembra piuttosto
grave e ci pone dei seri dubbi sulla legittimità e sul modo in cui è stato
concepito il nuovo "Piano di emergenza" (a breve illustreremo le
altre evidenti criticità che mostra), ma soprattutto sulla credibilità del Vicesindaco
Mansanta che riesce a negare perfino le sue stesse parole (che neghi la realtà
è risaputo…).