Abbiamo seguito con curiosità le numerose pubblicazioni del Sindaco Storoni il quale è intervenuto recentemente sul delicato tema delle scuole, dopo anni di vergognosa indifferenza: a leggere i suoi post parrebbe, addirittura, che ad Ostra ci siano ben tre cantieri per la messa in sicurezza nonché per la costruzione di altrettanti plessi scolastici.
Purtroppo, però, basta fare un giro nel nostro Comune per accorgersi che dei tre cantieri non c’è neanche l’ombra. La verità, infatti, è ben altra: ad Ostra, i bambini sono ancora costretti a frequentare una scuola dell’Infanzia, la ”Biancaneve”, che presenta un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,230 – di gran lunga al di sotto di quello previsto per legge quale soglia di sicurezza (1,00) – ed anche i ragazzi della scuola secondaria “Menchetti” continuano a frequentare un plesso che, come è noto a questa Amministrazione già dal febbraio 2015, ha un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,293 anch’esso, quindi, fortemente al di sotto di quello minimo di sicurezza prescritto dalla normativa vigente. Paradossalmente, invece, si è preferito chiudere la Primaria “D. Morganti” di Pianello che ricordiamo avere un indice pari a 0,500 e che pertanto rappresentava la seconda scuola più sicura dopo la “Crocioni”.
Purtroppo, però, basta fare un giro nel nostro Comune per accorgersi che dei tre cantieri non c’è neanche l’ombra. La verità, infatti, è ben altra: ad Ostra, i bambini sono ancora costretti a frequentare una scuola dell’Infanzia, la ”Biancaneve”, che presenta un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,230 – di gran lunga al di sotto di quello previsto per legge quale soglia di sicurezza (1,00) – ed anche i ragazzi della scuola secondaria “Menchetti” continuano a frequentare un plesso che, come è noto a questa Amministrazione già dal febbraio 2015, ha un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,293 anch’esso, quindi, fortemente al di sotto di quello minimo di sicurezza prescritto dalla normativa vigente. Paradossalmente, invece, si è preferito chiudere la Primaria “D. Morganti” di Pianello che ricordiamo avere un indice pari a 0,500 e che pertanto rappresentava la seconda scuola più sicura dopo la “Crocioni”.
A fronte di questa precaria situazione
è davvero sorprendente, per non dire tragico, che il Sindaco Storoni e
la sua Amministrazione, in questi anni, abbiano perso ogni occasione per
attingere ad importanti risorse sovracomunali che avrebbero
indubbiamente consentito di intervenire concretamente sulle scuole del
nostro territorio.
Ostra non ha, infatti, partecipato al bando di finanziamento “Scuole Sicure”,
previsto dalla legge 232 del 11.12.2016, con cui il MIUR ha distribuito
per tutto il territorio italiano una somma pari ad € 1.058.255.963,00
per l’adeguamento sismico dei plessi scolastici (a differenza di Comuni limitrofi come Arcevia, Senigallia, Ostra Vetere, Corinaldo, Castelleone di Suasa
che hanno beneficiato di centinaia di migliaia di euro per la messa in
sicurezza delle loro scuole); né ha partecipato nel 2016 al bando INAIL,
con cui l’Ente metteva a disposizione ben 1,8 miliardi di euro per
l’acquisto delle aree oggetto degli interventi di realizzazione scuole,
richiedendo alle Amministrazioni di corrispondere un canone ad un tasso
di interesse pari al 3% del costo complessivo dell’opera (solo nelle
Marche sono stati finanziati ben 27 interventi).
Non sappiamo se tale mancanza sia stato il frutto di una precisa quanto scellerata volontà politica della Giunta o di una sua gravissima inettitudine,
quel che è certo è che l’immobilismo mostrato dall’ Amministrazione
Storoni in questi cinque anni del suo mandato, non ha permesso alla
città di fruire di risorse che avrebbero davvero consentito al nostro
Comune di avere scuole più sicure.
È quindi triste ed incomprensibile il tentativo elettorale di Storoni
di voler far credere ai cittadini quello che non è: eccezion fatta per
la nuova palestra, non vi sono cantieri ad Ostra e le scuole continuano
ad essere pericolose; il Piano di Edilizia scolastica non presenta
alcuna novità, in quanto l’area della ex Fornace è destinata alla
realizzazione scolastica da oltre quindici anni; il finanziamento
“Italia Sicura” cui fa cenno il Sindaco Storoni nei suoi interventi è
solo un palliativo, in quanto quel bando prevede di finanziare solo i
primi 146 interventi in graduatoria, mentre Ostra si trova al 3.306°
posto (per conferma, consultare il seguente link http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documenti/decreto-interministeriale-13-aprile-2018 e scaricare l’allegato 2).
Se
il Sindaco, quindi, fosse una persona seria, insieme allo
strombazzamento dei proclami avrebbe detto come e dove cercare e trovare
i finanziamenti, con notizie affidabili e concrete, piuttosto che
tentare maldestramente di abbindolare i cittadini. Ma la sola verità che
non può essere mistificata è che il Sindaco e questa Amministrazione,
nonostante la conclamata pericolosità dei plessi, continuano
imperterriti a far frequentare gli stessi dagli alunni, senza pensare ad
una soluzione alternativa più sicura, anche temporanea, che eviti ogni
rischio almeno fino al reperimento delle nuove risorse.
da Progetto Ostra
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