Con profondo rammarico abbandono il gruppo di minoranza “Vivere Ostra” dopo 8 (otto)
mesi dall’insediamento del Consiglio Comunale.
Questo gruppo nato come “lista civica” non rispecchia più gli
accordi, principi idee e progetti nonostante le mie continue
sollecitazioni e richiami. Cari consiglieri ammettere gli errori del
passato non è segno di debolezza bensì segno di umiltà e forza! Non sono
stato eletto (primo per preferenze) per difendere nessuna bandiera
politica, le mie bandiere sono: onestà, serietà, coerenza e trasparenza,
i miei interlocutori erano, sono e saranno sempre i cittadini,
qualsiasi mia azione è indirizzata alla ricerca continua del bene del
nostro territorio e dei suoi abitanti.
La responsabilità deve sempre prevalere nelle scelte, bisogna saper
lasciare da parte le diatribe e dissidi personali e decidere per il bene
comune rispettando i percorsi decisi insieme. Tutte prerogative
purtroppo non rispettate. Sarò consigliere di minoranza , i miei
“avversari” rimarranno gli attuali amministratori anche se ho dato fin
dall’inizio la mia disponibilità al confronto e alla collaborazione.
Non sarò il consigliere del no a prescindere. Il mio impegno sarà
rivolto ai problemi delle scuole, del centro storico che sta morendo,
del verde intorno alle mura che va riqualificato, delle frazioni dando
loro più attenzione e voce, delle strade principalmente quelle di
campagna, delle associazioni, grande patrimonio che per nessuna ragione
al mondo deve essere disperso, dei giovani e meno giovani, delle realtà
produttive ed economiche vero motore del nostro territorio e
dell’ambiente. Sono e sarò un grande sostenitore della fusione tra
comuni, pertanto è mia volontà iniziare un percorso di incontri nella
speranza di far capire le reali potenzialità di questo meccanismo
poiché, oltre a permettere di ricevere ingenti risorse finanziarie per
anni, da la possibilità di programmare un radicale cambiamento, avere
benefici sotto ogni punto di vista e raggiungere standard importanti ed
un miglioramento della qualità della vita. Mia intenzione istruire
tavoli di lavoro aperti a tutti coloro che vogliono collaborare e
portare idee e soluzioni.
I cittadini saranno i miei occhi, le mie orecchie e le mie sentinelle,
mio dovere ascoltarli e lavorare al loro fianco con un confronto
continuo, prendere decisioni insieme, costruire insieme una seria
programmazione e una valida alternativa per un miglior futuro per Ostra
ed il suo territorio. Questo sarà il mio impegno per questi anni avendo
sempre OSTRA NEL CUORE! Ai consiglieri di Vivere Ostra auguro buon
lavoro, che in futuro si possa fare battaglie comuni mettendo al centro
del lavoro sempre le problematiche del nostro territorio.
da Enzo Avaltroni
Reputo la sua, una scelta giusta. Tuttavia mi chiedo perché sia giunto a questa conclusione soltanto adesso quando, fin dalla campagna elettorale, era noto che Avaltroni non condividesse certe idee portate testardamente avanti da Storoni&co.
RispondiEliminaLa lista "Vivere Ostra" aveva forse difficoltà a comporre la sua rosa dei 12 e perciò Avaltroni ha accettato solo per evitare che alla scorsa tornata elettorale si presentasse una sola lista?
Era talmente evidente l'insofferenza di Avaltroni, che, più volte, durante i Consigli Comunali, non ha neppure votato in sostegno dei suoi stessi compagni di minoranza. Adesso, invece, se ne esce, dicendo che lui non vuole difendere nessuna bandiera politica: quando si è candidato, non lo sapeva che dietro ad una lista apparentemente "Civica" c'era un partito ben definito? Non lo sapeva che il sig. Storoni era il coordinatore dei circoli PD delle valli Misa e Nevola? Faccio fatica a credere che Avaltroni abbia peccato, così superficialmente, di ingenuità.
Ha comunque fatto bene a rimanere Consigliere di minoranza: le sue dimissioni avrebbero, infatti, consentito l'ingresso di Mansanta, un altro affiliato PD. Invece ha preferito restare e portare avanti il suo ruolo, mantenendo fede all'impegno preso durante le elezioni.
Mi chiedo solo se questa fuoriuscita sia l'inizio della costituzione di un nuovo gruppo alternativo che potrebbe tenere banco a maggio 2024...