venerdì 1 giugno 2012

Smart Town, il progetto che divide Ostra

Ostra. La questione Smart Town e l’impiego delle risorse comunali nel progetto “città digitale” continua a tenere banco ad ostra. Mentre l’amministrazione Olivetti vede nel progetto uno strumento di risparmio energetico che permetterà la sostituzione dei 170 pali della pubblica illuminazione, di avere una piattaforma sulla quale installare sistemi di video sorveglianza e che in prospettiva futura garantirà la connettività su tutto il territorio comunale, per i consiglieri di minoranza della lista civica “nOstra”, il Comune si impegna a sostenere una spesa di 74.416,38 annui per 10 anni, cioè 744.163,80 complessivi e la spesa ricadrà pesantemente sul bilancio comunale. A parere dell’assessore al bilancio Luigi Barigelli invece, l’impatto che il progetto “Smart Town” avrà sul bilancio 2012 sarà del tutto marginale, se non addirittura nullo.
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1 commento:

  1. Riprendiamo un vecchio discorso.......
    I lampioni, la loro posa in opera e la loro manutenzione dovrebbero far parte delle opere di urbanizzazione (correggetemi se sbaglio), che vengono finanziate dal pagamento degli oneri, detti appunto, di urbanizzazione.
    se ci sono da cambiare circa 150 pali perché in condizioni pessime e non più sicuri, significa quindi che non è stata eseguita la necessaria manutenzione. L'attuale minoranza ha al suo interno quasi tutti gli amministratori che hanno guidato Ostra prima di Olivetti, e che col boom dell'edilizia incassavano centinaia di migliaia di Euri ogni anno. Perché non hanno fatto eseguire la necessaria manutenzione che avrebbe permesso di evitare la sostituzione di tutti quei "pali"?
    E come mai oggi hanno il coraggio di osteggiare un progetto che oltre al risparmio energetico garantisce la sicurezza dei cittadini amministrati?
    Ma la vergogna non esiste proprio più?

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