ROMA – Si attendeva un pronunciamento già da febbraio, oggi i
Comitati in Rete informano che la Corte Costituzionale, con sentenza nr.
93 del 20.05.2013, ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale degli
allegati A1, A2, B1 e B2 alla legge della Regione Marche 26 marzo 2012,
n. 3 (Disciplina regionale della valutazione di impatto ambientale –
VIA), nel loro complesso, nella parte in cui, nell’individuare i criteri
per identificare i progetti da sottoporre a VIA regionale o provinciale
ed a verifica di assoggettabilità regionale o provinciale, non
prevedono che si debba tener conto, caso per caso, di tutti i criteri
indicati nell’Allegato III alla direttiva 13 dicembre 2011, n.
2011/92/UE (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente
la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici
e privati – codificazione), come prescritto dall’articolo 4, paragrafo
3, della medesima.
“Dunque, abbiamo sempre avuto ragione – dicono i rappresentanti dei
Comitati – la L.R. Marche nr. 3/2012 è incostituzionale e l’esclusione
dei progetti dalla procedura di V.I.A. da parte della Regione ha
comportato violazione della normativa europea.
Di conseguenza chidiamo la revoca immediata di tutte le
autorizzazioni rilasciate, con riserva di azione di risarcimento dei
danni e di adire la Magistratura contabile per gli aspetti di propria
competenza”.