Già nel 2004, nell'anniversario del 60° anno dell'uccisione di Don Nazzareno Pettinelli, ci furono ricostruzioni storiche scritte e testimonianze per ricordare gli eventi.
Ora, a distanza di 10 anni durante la campagna elettorale, é nata una vivace protesta circa i medesimi fatti, relativamente alla possibile erezione di un cippo in memoria degli uccisi.
Una cosa ragionevole, per discutere serenamente e con cognizione di causa, é innanzitutto conoscere i fatti.
Per questo riteniamo utile pubblicare gli stessi 2 documenti già usciti 10 anni fa che trattavano questa vicenda storica. L'auspicio a pag.12 dell'opuscono é certamente condivisibile "...parlare serenamente di questi fatti, non per una operazione di "revisionismo" ma per ofrire alle nuove generazioni la possibilità di conoscere la storia nella sua integrità e verità".
Grande don Umberto, come sempre voce della verità, e la verità spesso è scomoda, sopratutto per chi non è avvezzo a raccontarla: questi signori che verranno ad Ostra, per la manifestazione dell'8 giugno, hanno prima chiesto informazioni su ciò di cui si parla, o si sono fidati della testimonianza ( di parte) del sig. Gilberto Cioci e compagnia? Non mi sono mai piaciuti i seguaci della falce e martello e quelli dei fasci, ma qui si rasenta l'inverosimile Bruno Morbidelli, storico locale ha svolto delle ricerche, come altri storici locali e nessuno è giunto alla conclusione che don Pettinelli fosse fascista, per cui, di cosa stiamo parlando? Mi auguro e vi auguro che la manifestazione dell'8 non diventi pretesto per qualcosa di molto poco decoroso per la nostra città. Meditate gente meditate........
RispondiEliminaNon conoscevo la storia, su un articolo si parlava di un "monumento a spie e collaborazionisti". Mi pare che invece le cose non stiano così (ammesso che questi documenti siano veri, ma penso di sì, non ho motivo di dubitare). Provate a sentire il nuovo Sindaco Storoni, che mi dicono abbia anche promosso il coro ANPI, se conosce questa storia o se secondo lui i fatti sono ben diversi.
RispondiEliminaCredo che la storia sia diversa da come certi "partigiani" la raccontino e ora si stracciano le vesti per il ricordo di un sacerdote.
RispondiEliminaPrima bella "gatta da pelare" per il nuovo sindaco e la nuova amministrazione. Avete voluto la bicicletta?? Beh, ora pedalate!
RispondiEliminaSono molto distante sia dalla ideologia fascista che da quella comunista e ritengo che una analisi oggettiva e veriritiera dei fatti storici sia essenziale, per non insultare ancora i morti innocenti. Sfruttare dopo 70 anni dolori passati per un piccolo tornaconto politico é misero e meschino.
RispondiEliminaEd ora aspettiamo la manifestazione per il centro storico per domenica 8 giugno, almeno in campagna elettorale si parlava di questa data per manifestare contro il cippo in memoria dei 4 fucilati dai partigiani.
RispondiEliminaPenso che Storoni la farà, sarà il primo suo atto ufficiale e visibile. Farà capire di che pasta é fatta questa amministrazione e come la pensa.
Anche io non conoscevo bene la storia, da certi articoli letti ora mi ero fatta una idea completamente diversa. Detto ciò sono e resto nettamente contraria al regime fascista, ma questi morti non mi sembra fossero spie o collaborazionisti che dovessero pagare con la morte per un crimine di guerra.
RispondiEliminaCi sono molte cose che mi differenziano dall'A.N.P.I., per cui a fatica, quando ho potuto, ho ascoltato i discorsi per la ricorrenza del 25 aprile fatti dai rappresentanti di quell'associazione, ma una è veramente abissale: il rispetto per i morti (che non è rispetto o accettazione delle loro ideologie). Se non si ha rispetto neanche per i morti.......
RispondiEliminaSapete se é confermata e se il Sindaco Storoni autorizza la manifestazione ad Ostra dell'8 giugno di Rifondazione Comunista contro il cippo per i 4 uccisi dai partigiani?
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