giovedì 8 ottobre 2015

Ostra: presunti appalti irregolari alla Casa di Riposo, gli indagati si difendono

Con riferimento alle notizie relative a presunte irregolarità nella gestione di incarichi presso la Casa di Riposo della Fondazione Moroni Antonini Morganti di Ostra, apparse sulla stampa locale e sui giornali on line nei giorni scorsi, si precisa anzitutto che le persone sottoposte alle indagini di cui ivi si è letto, oltre a possedere doti di indiscussa professionalità, hanno sempre tenuto nel tempo condotte irreprensibili sotto ogni profilo, con ciò meritando la stima e l'apprezzamento incondizionati della intera comunità in cui vivono. .... (leggi tutto)

5 commenti:

  1. Sarà colpa mia (non sono avvocato, ma semplice diplomato) ma non capisco un passaggio: se gli indagati sono innocenti (le censure loro mosse sono infondate ed addirittura incomprensibili) perché si sono avvalsi della facoltà di non rispondere?
    A casa mia mi hanno sempre insegnato che la verità é la cosa più importante, se sei nel giusto e dici le cose come stanno alla fine ne esci pulito, come é giusto.
    Anzi, se proprio c'é un disegno di terzi con un chiaro intento diffamatorio, a maggior ragione bisogna parlare subito e dire la propria versione, prima possibile, di come si sono svolti i fatti, anche per agevolare l'accertamento dei fatti.
    Non parlare può ingenerare il dubbio che ci sia qualcosa che non va, si vogliano studiare le carte e capire cosa gli inquirenti sanno, quali prove hanno in mano, capire cosa poter dire e cosa no.
    Ma questo é solo un dubbio, che però l'attuale condotta degli indagati può alimentare. Staremo a vedere come i fatti si evolvono. Per il momento gli indagati sono innocenti, vige il principio di presunzione di innocenza.

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  2. Da questo articolo di non facile comprensione, visto lo stile un po' barocco, si comincia a capire come finirà la cosa: sono tutte brave persone, c'è una persecuzione in atto, c'è gente che ne troverà vantaggio da questa situazione.....E' vero che vale ( e dovrebbe valere SEMPRE) il pricipio di presunta innocenza, ma qualcosa lì alla casa di riposo non va, ed è risaputo, soprattutto per il modo di gestire la struttura. Mia nonna mi suggeriva sempre di fare al termine del giorno un bell'esame di coscienza, qui mi sembra che questa cosa non venga neanche presa in considerazione, d'altra parte Coscienza e Buonsenso sono delle componenti estranee alla vita dei giorni nostri per questo stiamo faticando a costruire rapporti tra le persone con grave danno per tuttti.

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  3. Il passaggio più bello è "non possiamo che plaudire al neonato Nucleo Anti corruzione e all'encomiabile lavoro che esso svolge a tutela della onestà e correttezza nella pubblica amministrazione, A PATTO CHE, PERO', LE ENERGIE VENGANO PROFUSE NELLA GIUSTA DIREZIONE, e cioè al fine di colpire gli abusi là dove essi vengono effettivamente perpetrati."
    In poche parole: FATE PURE INDAGINI, MA NON SUI NOSTRI ASSISTITI che sono ovviamente innocenti.....
    Con tutta sincerità, se il presidente si difendesse da solo farebbe più bella figura e risulterebbe più credibile.

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  4. A questo punto avvocati ed indagati dovrebbero sostenere con forza la richiesta della minoranza nella parte in cui si richiedere una commissione di inchiesta comunale: quale migliore strumento per dimostrare al loro correttezza ed estraneità alle accuse mosse?

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  5. Bizzarro modo di affrontare un tema di carattere penale: se una persona é stata brava in passato é sicuramente innocente, estendendo il concetto, chi ha commesso reati in passato lo farà certamente in futuro.
    Applicando questa regola non servono più nemmeno i processi, e nemmeno gli avvocati: basta avere la lista dei buoni e la lista dei cattivi.
    Peccato che però non sia sempre così, esiste la libertà dell'uomo che nel tempo lo porta a fare delle scelte ed rimettersi sempre in gioco con la sua coscienza, anzi la vità é un continuo rapportarsi con la reltà ed esprimere un giudizio che si traspone anche nei gesti concreti, dai più semplici a quelli più importanti.
    Applicando infine tale metodologia verrebbe meno anche il miracolo della redenzione, il fatto che l''uomo, anche più meschino e crudele, possa sperimentare il miracolo del cambiamento radicale e la bellezza del perdono. Perché negarci anche questa speranza?

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