giovedì 25 ottobre 2018

Nasce un Comitato per uscire dalle Terre della Marca Senone


Un ‘Comitato per la EXIT dall’Unione della Marca Senone’ e una Petizione con raccolta di firme per contrastare e demolire questo ‘carozzone’ burocratico.
E’ la proposta lanciata dal Coordinamento comunale di Senigallia e delle Valli del Misa e del Nevola e dai Gruppi consiliari di Senigallia, di Ostra Vetere e dell’Unione dei Comuni. 
I Consiglieri del partito di Matteo Salvini a Senigallia, a Ostra Vetere e all’Unione dei Comuni, Davide Da Ros, Massimo Bello, Giuseppina Codias e Andrea Santini hanno deciso, dopo il convegno di venerdì scorso 19 ottobre ad Ostra Vetere, nel cuore del comprensorio, di proporre un comitato, aperto a tutti e senza alcun simbolo e sigla, per condurre un’azione importante su tutto il territorio interessato da questa operazione irrazionale perpetrata ai danni di tutta la comunità, e una petizione raccolta di firme.
L’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” è stata un’imposizione perpetrata ai danni di questo territorio. Alcun beneficio, ma un inganno per tenere prigioniera la popolazione di questo comprensorio vallivo e della costa in una ‘scatola vuota ed inutile’ voluta da un gruppo di sette Amministrazioni.
Uscire dall’Unione della Marca Senone rappresenta, dunque, un dovere morale, ma anche un diritto di ogni comunità libera a decidere il proprio futuro.
Le ‘sette sorelle’, con a capo i sindaci e le loro giunte, hanno obbligato frettolosamente i consigli comunali ad approvare l’Unione della Marca Senone con maggioranze blindate. Questo obbligo è inaccettabile. L’Unione dei Comuni, a quasi un anno dalla sua costituzione, non ha prodotto alcun vantaggio concreto, alcuna utilità reale e alcuna efficienza dei servizi pubblici. Questo ‘giocattolo’ imposto e battezzato dalle ‘sette sorelle’ rappresenta la scelta sbagliata, che i cittadini dovranno subire se questa Unione dovesse sopravvivere.
Ecco perché rivolgiamo, anzitutto, l’invito a tutti i consiglieri comunali, che si sono distinti e che hanno combattuto nelle loro assemblee comunali contro questo progetto assurdo, non voluto da nessuno se non da un ‘gruppetto’ di amministratori pubblici, guidati da Maurizio Mangialardi e dal suo entourage di tecnici, non curanti delle reali necessità del territorio.
Chiediamo, quindi, a tutti di unirsi al ‘Comitato per la exit dall’Unione della Marca Senone’, che nei prossimi giorni sarà costituito, non solo per cominciare una campagna di informazione rivolta a tutta la popolazione di Senigallia e dei Comuni delle Valli Misa-Nevola sulle gravi conseguenze di una permanenza all’interno dell’Unione dei Comuni, ma anche per avviare una Petizione con una capillare raccolta di firme per contrastare e demolire questo ‘carozzone’ burocratico inutile, costoso e superfluo.
Davide Da Ros – Coordinatore comunale e Capogruppo al Consiglio di Senigallia
Massimo Bello – Capogruppo al Consiglio dell’Unione e al Consiglio di Ostra Vetere
Giuseppina Codias – Consigliere comunale di Ostra Vetere
Andrea Santini – Consigliere comunale di Ostra Vetere

sabato 20 ottobre 2018

L'INGANNO DELL'UNIONE DEI COMUNI

L’INGANNO DELL’UNIONE DEI COMUNI!
LA #LEGA PRONTA A FARE #BATTAGLIA IN TUTTE LE #PIAZZE DEI #COMUNI DEL #COMPRENSORIO VALLIVO E A #SENIGALLIA!
L’inganno dell’Unione dei Comuni ‘Le Terre della Marca Senone’. La Lega di Matteo Salvini ne ha parlato ieri sera ad Ostra Vetere in una Conferenza organizzata dal Coordinamento di Senigallia e delle Valli del Misa e Nevola.
Presenti il Capogruppo alla Regione della Lega Sandro Zaffiri, il Coordinatore comunale e Capogruppo della Lega al Comune di Senigallia Davide Da Ros, il Commissario provinciale di Ancona della Lega Milco Mariani, il Capogruppo della Lega all’Unione dei Comuni e al Comune di Ostra Vetere Massimo Bello, la Consigliera comunale del Gruppo consiliare Lega di Ostra Vetere Giuseppina Codias. Ospiti graditi anche Il Consigliere comunale di minoranza di Ostra e dell’Unione dei Comuni Massimo Olivetti, il consigliere comunale di minoranza di Corinaldo Luciano Galeotti e il consigliere comunale di minoranza di Ostra Vetere di Agorà Giordano Rotatori.
Tutti gli interventi sono stati puntuali, dettagliati e di spessore, condannando appieno questa scatola vuota voluta dal PD e dal Sindaco di Senigallia Mangialardi.

mercoledì 3 ottobre 2018

CONSIGLIO UNIONE DEI COMUNI (03/10/2018)


PER UN ... LANCIO DI SCARPE


“Terre della Marca Senone niente più che una scatola vuota nelle mani di Mangialardi e Mansanta”

Questa Unione dei Comuni è una scatola vuota, un giocattolo nelle mani di Mangialardi e di Mansanta. Una scatola vuota che, in più di sei mesi, non ha avuto neanche il tempo di partorire uno degli adempimenti più semplici e più elementari come quello di dotare il Consiglio di un Regolamento per la sua l’organizzazione ed il suo funzionamento. L’inerzia e il ritardo di presentare una proposta di Regolamento non è più sostenibile, né tollerabile, diventando urgente che il Consiglio approvi uno strumento tanto operativo quanto essenziale.”
Questa dura presa di posizione è dei Consiglieri comunali dell’opposizione Massimo Bello, Massimo Olivetti e Giorgio Sartini, che di fronte ad un incomprensibile immobilismo da parte del Presidente del Consiglio e della maggioranza puntano il ditto contro “questo inaccettabile ritardo”. ....(leggi tutto)

“Il TargaSystem è tornato a colpire a Ostra: ma le sue multe sono legittime?”

Ci risiamo: il TargaSystem è tornato a colpire ancora ad Ostra. Nelle ultime settimane è stata vista più volte la Polizia Locale elevare multe con il diabolico strumento per le vie del centro storico, il più delle volte sanzionando gli automobilisti per divieto di sosta. Ma siamo proprio sicuri che queste multe siano davvero legittime?
Il “TargaSystem 3.0 Mobile”, acquistato tre anni fa dal Comune di Ostra per € 9.674,60 (determina n. 1077/2015), è un dispositivo destinato alle forze di Polizia, con lo scopo di offrire loro un valido supporto nella protezione delle strade e nell’individuazione delle irregolarità. Il suo funzionamento prevede l’uso di un software di riconoscimento targhe capace di individuare, in tempo reale, i veicoli non assicurati, con revisione scaduta, sottoposti a fermo o sequestro amministrativo, rubati o presenti all’interno delle black list della Polizia.
Dunque, fra le funzioni della versione “3.0 Mobile” NON vi è la possibilità di sanzionare gli autoveicoli posti in divieto di sosta. A tale scopo, esiste una versione più recente del sistema denominata “Targa System 4.0 Mobile + soste” che, come si intuisce già dal nome, oltre alle azioni di controllo svolte dal modello precedente, consente anche di rilevare le auto in sosta vietata, doppia fila e perfino quelle parcheggiate in stalli riservati.
Analoga funzione può essere svolta dal dispositivo chiamato “Street Control”, un impianto formato da videocamera a infrarossi e macchina fotografica montato sulle auto della Polizia Municipale.
Tuttavia, perfino l’impiego di questi ultimi sistemi non è sempre legittimo… ....(leggi tutto)

"QUELLE MULTE SONO IRREGOLARI". NEL MIRINO C'E' IL TARGASYSTEM

(fonte: Corriere Adriatico 03/10/2018)

martedì 2 ottobre 2018

Terre della Marca Senone, opposizione chiede dimissioni di Mansanta. Il 3 ottobre un ordine del giorno in merito: "atteggiamento poco decoroso quello del presidente"

Mercoledì, 3 ottobre, si riunisce il Consiglio dell’Unione dei Comuni, ma l’opposizione è pronta a dare del filo da torcere alla maggioranza consiliare e, in particolare, al Presidente del Consiglio, Moris Mansanta, a cui la minoranza non perdona l’atteggiamento poco decoroso tenuto dallo stesso Mansanta nell’ultima seduta dell’Assemblea.
Ecco perché i Consiglieri comunali dell’opposizione Massimo Bello, Massimo Olivetti, Giorgio Sartini, Nicola Peverelli e Marco Renzoni hanno deciso che all’inizio della seduta di mercoledì presenteranno un Ordine del Giorno, con cui chiederanno pubblicamente un “atto di censura e le dimissioni del Presidente Mansanta”, in ossequio a quanto accaduto nella precedente riunione.
I Consiglieri Bello, Olivetti, Sartini, Peverelli e Renzoni partono dalla premessa che “il Presidente del Consiglio Comunale dell’Unione – scrive l’opposizione nel documento – deve rappresentare l’intero Consiglio e l’esercizio delle sue funzioni deve ispirarsi a criteri di imparzialità, intervenendo anche a difesa dei compiti del Consiglio dell’Unione e dei diritti di tutti i Consiglieri, così come previsto dal D. Lgs 267/2000 (TUEL) e dall’ art. 22 dello Statuto dell’Unione.” Funzioni essenziali ed elementari che, però, il Presidente Mansanta “ha violato e calpestato, non tenendo conto – affermano i Consiglieri di minoranza – che il suo è ruolo di garanzia e non di parte.” ....(leggi tutto)

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