venerdì 7 gennaio 2011

L'ASSESSORE BARIGELLI RISPONDE ALLE CRITICHE DELLA MINORANZA

“Chi dice cosa a chi”… ma soprattutto: come e perché?
Ammetto la mia totale inesperienza dal punto di vista politico-amministrativo, ma io ero (ingenuamente, forse) convinto che il dibattito tra le forze di maggioranza e di opposizione, soprattutto di fronte ai cittadini, dovesse essere fondato su dati esatti e completi su argomentazioni rigorose e su affermazioni plausibili. È per questo che, sin dall'inizio di questo mandato, ho cercato (il più possibile quantomeno), di spiegare, illustrare e trattare le questioni inerenti il bilancio comunale, sia nei confronti dei consiglieri e sia nei confronti dei cittadini, fornendo dati precisi (quelli sul bilancio 2010 e sul rendiconto 2009, ad esempio, sono pubblicati sul sito internet da giugno), attenendomi ai fatti, facendo esempi su esempi ed evitando sempre di “infarcire”, distorcere o strumentalizzare la realtà.
Sono rimasto, quindi, piuttosto contrariato nel leggere alcuni interventi apparsi sul giornalino “PD Ostra news” arrivato nelle nostre case nei giorni scorsi (e sorvolando, in questa sede, sulla triste vicenda del presepe vivente).
Nella seconda facciata, infatti (“Chi sceglie cosa per chi”), nella critica (cosa più che legittima) dell'operato dell'amministrazione di cui faccio parte, ho trovato diverse affermazioni che a me sembra non siano affatto esatte, o rigorose o quanto meno plausibili (il che è un po' meno legittimo, a mio avviso). Veniamo al dunque.
Oltre a “scegliere di non procedere con la ricostruzione della palestra” (veramente per ora abbiamo scelto di rinviare l'opera, ancora iscritta nel piano triennale delle oo.pp. come già spiegato in consiglio comunale e sulla stampa mesi fa), avremmo speso altri 20.000 euro per rifare il progetto della palestra. Ho riguardato i capitoli del bilancio comunale, ma sinceramente non ho trovato neanche un centesimo speso per la ri-progettazione della palestra (con una riduzione dell'investimento iniziale di 300.000 euro, tra l'altro). A me risulta che il progetto sia stato fatto dal personale interno a costo zero. Ovviamente sono sempre disponibile a rivedere le mie convinzioni, di fronte però a qualche evidenza concreta.
L'articolo prosegue sottolineando che, in compenso, abbiamo scelto di realizzare la rotatoria a Casine (attualmente il costo dell'opera previsto a carico del comune ammonta a 67.000 euro, e non a oltre 100 mila), di rifare le riviere (275.000 euro a carico del comune e altri 211.419,90 euro a carico della Multiservizi) e di sistemare le porte di S.Rocco (costo 11.118 euro), per una spesa totale di 353 mila euro. Scrive l'articolista: “Non c'erano fondi sufficienti per realizzare quasi mezza palestra?”. Scusate ma che significa? Se ci mettessimo anche i 137 mila euro del miglioramento del centro storico spesi a giugno, i soldi per la manutenzione delle strade spesi nel corso di quest'anno e quelli che dovremmo spendere il prossimo anno, oltre a qualche intervento urgente fatto sulle scuole e qualche altro da fare, magari arriveremmo a coprire anche l'80% del costo della palestra. E allora? Dovremmo paralizzare tutte le altre spese per investimenti per tre anni, comprese le emergenze, per fare solo e unicamente la palestra? O non è forse più ragionevole, in un periodo di estrema incertezza come questo, chiedere una ulteriore proroga del contributo a fondo perduto alla Fondazione e rinviare l'inizio dell'opera, per vedere se è possibile realizzarla comunque così com'é nel progetto attuale, finanziandola però in modo diverso (cioè non interamente con un mutuo di 650 mila euro), e per verificare se è possibile trovare una soluzione alternativa a quel progetto, che risponda comunque all'esigenza della scuola (dato che per una palestra è possibile studiare diverse soluzioni alternative, mentre per i lavori delle riviere ovviamente no).
Poco sotto si legge che “questa amministrazione ha accantonato in bilancio somme che non sa come spendere, a partire dai 200.000 euro ricevuti per gli investimenti sul fotovoltaico”. Anche questa affermazione a me pare che non sia corretta. I 200 mila euro (che era la previsione iniziale, oggi sappiamo che l'importo a consuntivo sarà di 157.800 euro, per cui occorrerà riproporzionare anche le uscite), nel bilancio sono suddivisi, come da regolamento, in tre capitoli di spesa: 50.000 euro nel capitolo per il miglioramento energetico dell'ente (relativi all'ipotesi di un impianto fotovoltaico da realizzare sopra l’edificio del palazzetto), 80.000 euro nel capitolo per impianti di illuminazione a basso consumo (cioè quel tipo di intervento che poche righe sopra ci si rimprovera di non aver fatto, e che ora si potrà realizzare senza ricorre a nuovi mutui come era inizialmente previsto nel bilancio 2009) e 70.000 sul capitolo per interventi di riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici comunali. Tutto ciò è stato ampiamente riferito in consiglio comunale e sta scritto sul bilancio di previsione assestato.
Infine, ancora una volta, l'ambiguo adagio: “ai cittadini viene detto costantemente: non abbiamo i soldi!”. È un anno e mezzo che uso tutti i mezzi possibili e immaginabili per spiegare come stanno le cose (nell'ultimo giornalino comunale ho chiesto aiuto anche al mio “amico d'infanzia” Braccio di Ferro), anche perché la finanza pubblica non è cosa semplice. Non c'è bisogno, quindi, di usare frasi ad effetto per confondere le idee (e vanificare gli sforzi di chi cerca di illustrare correttamente la situazione).
Ho detto e ripetuto (fino a diventare noioso, probabilmente) che il problema del bilancio 2009 era quello di previsioni un po' troppo ottimistiche che andavano ridimensionate, nelle entrate e nelle spese (i proventi da permessi di costruire, a consuntivo, sono risultati inferiori di oltre 100 mila euro rispetto alla previsione iniziale, ad esempio) e di un programma per il rispetto del patto di stabilità che prevedeva necessariamente l'alienazione di un area che questa amministrazione (e molto probabilmente i cittadini che l'hanno votata) non voleva assolutamente fare, con conseguenti “manovre correttive” di una certa entità da porre in essere in fretta.
Ho detto e ripetuto che il problema del bilancio 2010 era quello di entrate in calo a causa della crisi economica e della riduzione di alcuni trasferimenti, oltre alla necessità di ridurre la spesa corrente per rispettare il patto di stabilità con l'avanzo corrente e non, come fatto in precedenza, lasciando centinaia di migliaia di euro di pagamenti in conto capitale per gli anni successivi.
Ho detto e ripetuto fino alla noia che i problemi dei bilanci degli anni futuri (2011-2012-2013) saranno determinati dai cospicui tagli ai trasferimenti (statali e, di conseguenza, regionali e provinciali) operati ai comuni dalla manovra estiva (per il nostro comune, soltanto i tagli statali per il 2011, ammonteranno a 156 mila euro, mentre per il 2012 si parla di 240 mila euro e per il 2013 di 400 mila euro), e dalle regole sul patto di stabilità interno che, invece di allentarsi, si stringono.
Ho detto e ripetuto, e non solo in consiglio, negli incontri pubblici e sulla stampa, ma anche in occasione di incontri con l'ANCI Marche e dell'incontro con il Senatore Baldassarri, che le regole sul patto di stabilità così come sono costringono il nostro Comune ad accantonare ingenti somme di denaro in tesoreria (ho parlato di milioni di euro), impedendo di realizzare interventi di manutenzione ed opere di importanza strategica già programmate, pur avendo le risorse finanziarie disponibili (vedasi articolo Corriere Adriatico del 4/07/2010, ad esempio).
Tutte cose documentate o documentabili e dette non tanto per il gusto di piangersi addosso o per accampare scuse, ma per spiegare il perché delle conseguenti manovre poste in essere, a volte dolorose e impopolari.
Poi è evidente che le risorse scarse vengono comunque allocate e qui entra in scena la “scelta”. Ma che le risorse sono (sempre più) scarse è un dato assai tangibile.
Questo a me sembra di aver detto e ripetuto innumerevoli volte. Non semplicisticamente: “non abbiamo i soldi”, e questo anche a proposito dell'onestà intellettuale che non avremmo dimostrato, cioè alla presunta slealtà ed ingannevolezza delle nostre idee e delle nostre parole.
Ora, per concludere questa lunga dissertazione (o forse dovrei dire “sfogo”), una domanda sorge spontanea: se il piano su cui deve avvenire il confronto politico-amministrativo è quello dimostrato nell’ultimo giornalino (e non solo), vale ancora la pena di impiegare tempo, energie e parole per cercare di informare, spiegare, illustrare correttamente le cose? Non è forse meglio affidarsi a qualche frase criptica e ad effetto, interpretabile a piacimento, e a qualche numero a caso, giostrabile a piacere?
(Luigi Barigelli – assessore al bilancio)

11 commenti:

  1. Ammazzete oh! Un poema!
    Mi sa che stavolta l'avete fatto incavolare...
    Comunque, per quanto mi riguarda, con certa gente non vale neanche la pena di sprecare qualche frase criptica e ad effetto!

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  2. Alle critiche generiche e senza riscontri della minoranza, una risposta precisa e circonstanziata (...Barigelli non ha il dono della sintesi!) dell'Assessore.
    Quando si denuncia o ci si lamenta di una cosa, é importante dimostrare che quello che si dice é vero.
    Mi pare di ricorare di un vecchio esposto alla Procura della vecchia minoranza che bloccò un'asta.

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  3. Il vero punto é questo: il PD scrive a tutte le famiglie di Ostra dicendo delle cose false (mi fido più di Olivetti e Barigelli, sono abituati a mostrare in pubblico i documenti di cui parlano) e l'assessore replica dalle pagine di questo blog.
    Il confronto é decisamente impari.
    Se il PD ha affermato falsità, deve fare una pubblica rettifica. Con lo stesso mezzo usato.

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  4. PENSO PROPRIO CHE IL PD SIA ORA CHE CHIEDA SCUSA ALLA CITTADINANZA E DI PARLARE MENO A VANVERA E CON PIU' FATTI CONCRETI E NON CON LE SOLITE VOCI DI POPOLO, OVVERO SPARLARE COME AL SOLITO IN PIAZZA E SOTTO LE LOGGE.
    PER FAVORE UOMINI PD PIU' FATTI E MENO CHIACCHIERE.

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  5. MA COSA VUOI CHE RETTIFICHINO.
    SAREBBE GIA' TANTO SE CONFERMASSERO LE LORO ESTERNAZIONI CON DEI DOCUMENTI.
    SAPPIAMO TUTTI CHE NON POSSONO FARLO.
    GIA' IL FATTO CHE NON CI SONO COMMENTI SU QUESTO BLOG PROVENIENTI DA SOGGETTI VICINI AL P.D., O DEL P.D., FA CAPIRE CHE BEL COMPORTAMENTO HANNO MESSO IN ATTO SCRIVENDO CERTE AFFERMAZIONI SU QUEL GIORNALINO "PD OSTRA NEWS". TRA L'ALTRO SI TRINCEREREBBERO DIETRO L'ANONIMATO E QUINDI NON DOVREBBE ESSERE UN GROSSO PROBLEMA COMMENTARE SU UN BLOG, .... A MENO CHE NON SI ABBIA NULLA DA DIRE.

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  6. Sicuramente l'assessore Barigelli non ha il dono della sintesi, ma sicuramente ha quello della chiarezza e della correttezza.
    Ha scritto molto ma ha scritto con estrema linearità, senza polemica, senza esagerazioni, senza mezze frasi per insinuare sospetti e veleni.
    L'esatto contrario di quello che si è visto nel giornalino del PD.

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  7. Grazie Luigi (Barigelli), per la chiarezza e sopratutto per la passione, la competenza e il Cuore che metti nel tuo impegno politico (non partitico) a servizio della nostra amata cittadina. Si parla tanto di volare alto nella politica, perchè il livello è scemato, poi quando uno prova a farlo, chi c'è di fronte o non è in grado o non vuole, in malafede, capirlo. Comunque caro assessore, grazie di esistere e .... non ti curar di loro ma guarda e passa. Io sono con te che hai tanto da farmi capire e sei anche in grado di farlo.

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  8. Vorrei esprimere la mia ammirazione all'assessore al bilancio per il gran lavoro di informazione e trasparenza che ha fatto fino ad oggi (e come mai fatto in precedenza).
    Mi preoccupa però il grande sconforto che si percepisce nel suo "sfogo".
    Non riesco proprio a capire cosa voglia fare il PD ostrense uscendo sul giornalino annuale con delle falsità enormi e grossolane e con interventi a sproposito come quello sul presepe vivente.

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  9. Intanto, fino ad oggi, dal PD nessuna smentita.
    O ritiene di essere nel giusto (avrà quindi documenti che provano quanto dice e a breve - con un colpo di scena! - verranno resi pubblici), oppure é estremamente scorretto e merita di aver preso la batosta elettorale che ha preso.
    Attendo notizie per sapere come evolve la situazione.

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  10. In fatto di capacità di sintesi, a me pare fantastico il titolo dell'intervento. "Chi dice cosa a chi? ... ma soprattutto: come e perché?" un giochetto di parole che prende spunto dal titolo dell'articolo del PD e in cui c'è la sintesi di tutto quello che scrive dopo.
    Poi anche l'idea di far spiegare il patto di stabilità da Pisellino e Braccio di Ferro sul giornalino comunale mi pare niente male no?

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  11. Tranne che questo blog ed un articolino su un quotidiano locale, non ho sentito nessuno alzare la voce contro le diffamazioni del PD di Ostra.
    Qualcuno ha fatto qualcosa?
    In caso negativo, visto che dal PD non é arrivata nessuna smentita (anzi, leggendo la loro bacheca sembra riaffermino di essere nel giusto e che la colpa sia degli altri), può un semplice cittadino sporgere querela per la diffusione di questi dati falsati? Oppure deve essere solo l'amministrazione?

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