venerdì 15 aprile 2016

Tutti i comuni delle valli del Misa e Nevola in un unico ente entro il 2017

L’assemblea del Co.Ge.S.Co., il consorzio per la gestione di servizi comunali, riunitasi a Serra de’ Conti martedì 12 aprile ha concordemente stabilito di dare concretezza al progetto di costituzione di una unione di comuni della quale facciano parte tutte le municipalità delle valli Misa e Nevola (Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli). Prospettiva che non deve poi escludere l’eventuale estensione dell’esperienza a comunità di aree limitrofe che presentino elementi di continuità o affinità col comprensorio. I sindaci Maurizio Mangialardi, Carlo Manfredi, Matteo Principi, Luca Memè, Raniero Serrani, Fausto Conigli, Andrea Storoni e Arduino Tassi, che hanno preso parte ai lavori unitamente al sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi ....(leggi tutto)

3 commenti:

  1. abbiamo chiuso(?) un carrozzone come la provincia ne apriamo un altro come unione dei comuni. Già le convenzioni tra più comuni stanno creando problemi adesso ne dobbiamo fare ancora di più ampie. Ma pensate davvero che Senigallia sia interessata a risolvere i problemi insieme ad Arcevia? Qui si stanno allontanando, con la scusa di migliorare i servizi, sempre di più i cittadini dagli uffici del "potere": E' UN GROSSISSIMO SBAGLIO, anche perché i costi di questi carrozzoni saranno sempre maggiori. Ce ne pentiremo amaramente.

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  2. Chi ha buona memoria ricorderà il carrozzone messo in piedi negli anni '80 denominato Associazione dei Comuni valli Misa e Nevola che portò un disastro ai servizi per i cittadini che si videro chiudere gli ospedali di Arcevia,Ostra , Ostra Vetere e Corinaldo . Raggiunto lo scopo i politici di allora sciolsero l'Associazione . Oggi si ripete la stessa storia a favore di Senigallia con la rivitalizzazione del Consorzio Co.Ge.S.Co . La scusa è sempre quella del risparmio e della razionalizzazione che però vanno tradotte in spreco di risorse , spartizioni di fette di potere soprattutto interno al PD e ulteriore spoliazione dei servizi fruibili dai cittadini . Dopo avere sperperato per anni risorse pubbliche ora si cerca il modo di andare a reperirle in Europa ! Si dimenticano di dire una cosa : la sinistra prima è stata l'artefice dello sfascio regionale ed ora è la stessa sinistra che si candida a porvi rimedio !!!

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  3. Non è un problema di destra o sinistra, il problema è che da certe manovre, pochi ne traggono vantaggi (economici? di potere? altro?) tanti ne pagano le conseguenze in termini di servizi e costi. Questa è la realtà. La decisione definitiva non può essere presa dentro le stanze del potere.

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