lunedì 3 settembre 2018

Ostra: Progetto Ostra: "L'anno scolastico inizia con una certezza, il rincaro delle tariffe"

L’anno scolastico 2018/2019 inizierà con un’amara “sorpresa” per i genitori degli alunni delle scuole di Ostra: un aumento del 25% di tutte le tariffe dei trasporti scolastici ed un aumento altrettanto consistente del costo della refezione per le scuole dell’Infanzia.
Così, ad esempio, il trasporto scolastico per il primo figlio che va alle Medie o alla Primaria non costerà più alla famiglia 190,00 euro ma 237,50 € (con un aumento della tariffa di ben 47,50 euro!!!); il trasporto scolastico per il primo figlio che va alla scuola dell’Infanzia non costerà più alla famiglia 200,00 euro ma 250,00 € (con un aumento della tariffa di ben 50,00 euro!!!). Per le famiglie che hanno un bambino alla scuola dell’Infanzia l’aumento del trasporto si sommerà a quello della quota fissa della refezione con un aumento di ben 80 euro. Quest’aumento così rilevante dei costi, che non ha precedenti nella storia della nostra città, graverà in modo davvero pesante su tutte le famiglie, specie su quelle che hanno più figli e la cosa che sorprende è che il Sindaco, interessato più ad autoincensarsi che ad agire come il suo ruolo gli imporrebbe, si è ben guardato dall’informare i genitori di questo ingiustificato rincaro. ....(leggi tutto)

4 commenti:

  1. .....E fossero tutte qui le sorprese.....quest'anno ne vedremo delle belle a scuola....

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  2. La mensa era stata aumentata lo scorso anno

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  3. Mi chiedo se in Comune si rendono conto di una cosa. Nel mercato libero, se il tuo fornitore di beni o servizi (penso alla luce, al telefono, ma anche alle materie prime per le fabbriche o alla carta per la fotocopiatrice per gli uffici) ti aumenta il costo in modo eccessivo, tu non fai altro che dirgli "Addio mio bello, addio" e cambi fornitore.
    Per i servizi comunali non funziona così. Per i servizi comunali c'è il "monopolio". C'è il "prendere o lasciare", e secondo me qualche dirigente a caso (non faccio nomi perché non ce n'è bisogno) lo sa e non dico che se ne è approfittato, ma ci ha marciato sopra comodo comodo.
    Al cittadino scornato non resta che ingoiare il rospo e scucire più soldi. Ma anche no. C'è, in realtà, una terza via, che è quella del "m'arrangio in altro modo" ed ecco allora che il nido può avere meno richieste ("rinuncio ad andare a lavorare mezza giornata perché quel che guadagno è meno di quel che mi costa il nido..."), a scuola non usufruisci della mensa e invece del trasporto pubblico usi il nonno o il vicino di casa.
    MORALE DELLA FAVOLA: aumentano i costi a chi rimane, aumentano i disagi a chi non ce la fa, diminuiscono comunque le entrate al comune.
    Faccio a tutti, quindi, i miei complimenti, ed invito ad una bella ed approfondita riflessione (e a fare due conti...)

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    1. Quello che dici è verissimo. Esempio trasporto scolastico: aumentano le tariffe diminuiscono gli utenti. Proprio quest'anno che le utenze sarebbero aumentate comunque, vista la chiusura delle scule di Pianello. Non si è investito sul futuro, ma si è cercato di far cassa. Tant'è che qualcuno, preoccupato, ha cominciato a far girare messaggi tra i genitori perché le richieste di trasporto sono poche. Ma questa gente, e non parli solo di amministratori, ha percepito anche dei premi per la produttività....non ci siamo proprio...e poi si continuano a chiedere perché la gente voti Salvini e Di Maio (populisti). Signori, ma un bell'esame di coscienza? Poi vediamo le immagini del consiglio dell'unione......

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