sabato 8 marzo 2014

LA SENTENZA DEL TAR MARCHE SULLA CENTRALE BIOGAS A CASINE DI OSTRA

A pochi giorni di distanza dalla gioia per la Delibera della Giunta Regionale, con la quale è stata data l’ufficialità alla bocciatura del progetto del maxi-elettrodotto che avrebbe attraversato il nostro territorio a Casine di Ostra (Zona Montirano), per poi andare verso la Frazione di Filetto, è stata pubblicata la Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, riferita al nostro ricorso contro l’autorizzazione unica concessa dalla Regione Marche alla Ditta En-ergon Srl, per la costruzione di un impianto Biogas da Forsu a Casine di Ostra.
La sentenza, con una severità insolita e non dovuta,  con un’inusuale dovizia di particolari (anche non necessari) ,  spazza via ogni nostra rimostranza e, concentrandosi sull’operato del Comune di Ostra, sembra ignorare completamente che alla base di tutto, c’è un movimento di Cittadini che, lasciati  completamente all’oscuro di tutto, lamentano la totale assenza del rispetto dei principi di precauzione e concertazione!
Sapevamo di avere davanti un progetto politicamente condiviso, che da molto tempo circolava in vari ambienti, e quindi che saremmo dovuti andare contro Enti come Regione e Provincia, ma questo non ci ha spaventato.

4 commenti:

  1. Dovevate prima spiegare a quelli de TAR che non dovevano rispondere solo al Comune di Ostra (politicamente é rimasto una mosca bianca e per questo Provincia e Regione lo stanno trattando non molto bene, i compagni sono atti così...), ma anche ad un comitato di cittadini alcuni dei quali sono anche iscritti a partiti di sinistra e non la pensano come Mansanta, Lupini e Leoni che hanno fin sa subito votato favorevolmente al BIOGAS della ZIPA (forse a loro hano già passato informazioni che altri non hanno); spero che il Comitato ed il Comune non si facciano intimorare da questa sentenza politica, qualcuno dovrebbe iniziare a provare un briciolo di vergogna.

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  2. l'assessore all'ambiente (all'ambiente, non alle bruscoline) non è incompatibile con un progetto simile nel comune che amministra.......... se si offendono dei giudici si rischia la galera vero?
    Allora mettiamola così: siamo tutti capre, capre, capre, capre, capre

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  3. Ho letto la sentenza, anche se non è per niente facile. Dunque, il TAR decide che Romagnoli non era incompatibile perché l'art.78 del D.L.vo 267 del 2000, al comma 3, dice: "I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato". Giusto, l'ambiente non c'è.
    Mi chiedo come hanno valutato, i giudici del TAR, il comma 1 dello stesso articolo: "Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione".
    E' stato imparziale l'assessore in tutta questa vicenda??

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  4. Che schifo, sentenza già prevista e già scritta. Vari soggetti già sapevano e si stavano muovendo nella giusta direzione, tanto tutto era già scritto. La cosa peggiore é che Provincia, CIR33 buttano via soldi, anche i nostri soldi in progetti che dopo poco dicono non essere più adeguati. Alla fine ci deve rivolgere al privato per smaltire il FORSU. Ciò che non riesce a fare il pubblico che ha già speso i nostri soldi, diventa addiritura un business per il privato, un fatto di interesse per il solo privato. Lasciando solo i rischi ed i disagi ai cittadini (per il momento i soli vantaggi sbandierati da Romagnoli sono solo parole, nulla di preciso e scritto - e lui lo sa benissimo....... offrire una cosa solo a parole - magari in piazza ai cittadini - é molto facile, quello che contano sono le cose concrete VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT

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