venerdì 17 aprile 2015

Ostra: Progetto Ostra, 'All'Arca Volante' è stato impedito di volare'

Vorremmo idealmente unire anche noi le nostre mani a quelle fotografate in calce alla lettera pubblicata alcuni giorni fa su Facebook a firma di una delle educatrici dell’associazione “Arca Volante”: per esprimere gratitudine, per quanto è stato fatto negli ultimi vent’anni a Ostra, ma anche per manifestare il nostro radicale disappunto per quanto sta accadendo da qualche settimana. Non intendiamo discutere sulla legittimità dell’operazione promossa dall’Amministrazione Storoni, ma ancora una volta ci interroghiamo sull’opportunità di quanto è accaduto. All’”Arca Volante” è stato impedito di volare. ....(leggi tutto)

27 commenti:

  1. Si possono ancora dire le cose come stanno in Italia o si rischia qualcosa? Se si possono dire le cose come stanno, allora vi dico che questi sono stati "fatti fuori" semplicemente perchè non pienamente compatibili con l'amministrazione attuale e con qualcuno che conosce come si possono muovere le pedine nella partita per favorire qualcuno e sfavorire altri. Altro da dire non c'è. Si troveranno mille giustificazioni per far sapere che tutto è regolare e salvare la faccia. Ma oltre la faccia c'è qualcosa di più, che questi tanto sbandierano ma del quale se ne fregano: l'etica. In questo caso, come in quello della ragioniera e di altri, purtroppo, dell'etica questi ripeto se ne fregano. Sono stato utente dell'Arca Volante e solo chi non la conosce (come probabilmente questa amministrazione) non sa il bene che questa ha fatto per Ostra e per i suoi ragazzi, al di là dei soldi disponibili e quant'altro. Ho trovato tanta umanità che non ho riscontrato in chi questa associazione ha voluto far chiudere o no ha messo nelle condizioni di poter operare......Mi sarebbe piaciuto vedere se nella posizione dell'Arca Volante ci fosse stato un certo G2, se il trattamento fosse stato lo stesso......

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  2. Per operare o lavoarare con questi bisogna pensarla come loro.....per tutti altri, fuori!

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  3. E' evidente che si è trattato di una vera e propria epurazione. D'altronde è il modo di operare di questa Giunta: prima hanno pensato al loro personale portafoglio, poi a sistemare i parenti degli amici, e contemporaneamente ad eliminare servizi essenziali gestiti da validissime professionalità solo perché qualcuno nell'associazione non era allineato con il Sindaco Storoni.
    E' uno schifo e mi auguro che soprattutto dentro CL qualcuno si sia accordo del disastro che ha combinato: consegnare nelle mani di questi la città, accontentandosi uno strapuntino per la figlia di uno di loro o per far felice la madre del Sindaco è stato un vero suicidio.
    Se, come sembra, non andava bene loro la figura di Olivetti, avrebbero fatto meglio a partecipare attivamente alla scelta del candidato a Sindaco, magari scegliendo un altro candidato a loro più congeniale, senza favorire, nell'anonimato dell'urna, come accaduto, chi oggi sta gestendo il paese in modo così nepotistico

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    1. Non credo che all'interno di quel gruppo di persone che, più o meno, possono identificarsi con "CL", molti abbiano votato Storoni per fare un favore "alla figlia di quello o alla madre del sindaco". Penso piuttosto a questioni di amicizia personale da una parte, antipatia personale dall'altra e ingenuità in entrambi. Si, perché alla fine hanno fatto una caxxata immensa e si sono "suicidati". E il peggio "addaveni".

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  4. In effetti anche a me in varie persone hanno riferito che una parta dei giovani di CL hanno votato Storoni perché più giovane e per motivi di amicizia personale. Ora spero che qualcuno cominici a riflettere su questa scelta, mentre la sinistra ad Ostra ancora ride di questa cosa e fa ciò che gli pare (anche le porcate) senza sentire cosa pensano quelli che li hanno votati. Non triamo in ballo temi astratti come cattocomnismo o altro, vediamo le scelte concrete e cosa sta succedendo ad Ostra, restiamo sul concreto.

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  5. Complimenti a chi ha scritto l'articolo pubblicato da "Vivere Senigallia". A mio avviso ben fatto e obiettivo nel raccontare come sono andate realmente le cose. E con il grande merito di aver colto il nocciolo delle questione: il Centro (poi costituitosi in associazione nel 2002) nacque nel 1993 dalla libera iniziativa di alcuni genitori, insegnanti e liberi professionisti di Ostra, con l’obiettivo di favorire il sostegno socio-educativo alle situazioni di disagio presenti nel nostro territorio. Sempre autofinanziandosi o veicolando sulla nostra città risorse comunitarie, statali e regionali previste per questo settore. A questo proposito da ricordare un progetto finanziato dalla Comunità Europea nel 2004 che ci scelse come modello esemplificativo e innovativo sostenendoci nella realizzazione di un laboratorio teatrale che durò un anno intero e che aveva come tema "la guerra", proprio nei mesi della secondo conflitto nel Golfo. Guardammo insieme film, parlammo molto di quello che stava succedendo nel mondo, prendemmo in mano l'Enrico V di Shakespeare e lo portammo in scena. Un'esperienza indimenticabile, ancora viva in tutti noi che vi partecipammo. E i testimoni sono per le strade della nostra bella città, basta chiederglielo.
    Un'iniziativa libera, spontanea, sostenuta dalla volontà e dalla passione di semplici cittadini che avevano a cuore l'educazione dei propri figli e di mille loro amici. Una carezza. Ecco, se si volesse descrivere cosa è stata l'Arca Volante in questi venti anni, forse la parola che è più vicina all'esperienza di chi l'ha vissuta da utente o operatore è proprio questa. La trasmissione di una carezza da una generazione ad un' altra. La comunicazione che la realtà è bella e grande e vale la pena di viverla insieme, condividendone i passi.
    Da quei primi anni '90 centinaia di giovani si sono coinvolti con noi, per comuni interessi e amicizie, in laboratori espressivi e creativi, nell'aiuto allo studio con i più piccoli, nelle attività sportive ed estive.
    Chi ha fatto il militare lo sa: nell'esercito c'è un reparto che si chiama "Genio pontieri" che costruisce ponti, collega terre tra loro apparentemente lontane. Poi c'è un altro corpo che è il "Genio distruttori" che di solito viene usato in fase di ritirata per tagliare le vie del nemico e rallentarne l'avanzata. Ecco, in questi ultimi tempi, con la vicenda dell'Arca Volante, si è mosso soprattutto il Genio distruttori dimenticando che per distruggere non ci vuole niente, mentre per costruire ci vogliono 20 anni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma palesando anche gli obiettivi dell'agire, perché quando chiami i distruttori, si sa, ti stai già ritirando.
    Ad una nostra lettera di perplessità sulle caratteristiche tecniche della gara di appalto del 29 dicembre 2014, il Sindaco Storoni risponde affermando che il bando "concretizza l'indirizzo politico di questa Amministrazione". E ai nostri dubbi che un'Associazione di volontariato potesse partecipare alla gara si replicava che "l'unica documentazione richiesta, a pena di esclusione, era quella riguardante la dichiarazione, rilasciata da due istituti bancari" attestanti la solidità e l'affidabilità finanziaria dell'impresa.
    ---> continua

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  6. Ma non è proprio così. Al punto 6 della "Documentazione richiesta per la partecipazione alla gara" si richiedeva la ricevuta del versamento della contribuzione a favore dell'Autorità Anti Corruzione; e al punto 7 della medesima sezione il rilascio del Documento "PASSOE" previsto dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture. Poi una cauzione provvisoria di € 1.077,46, eventualmente sostituita da fidejussione bancaria o assicurativa. "Tutta la documentazione sopra descritta, a pena di esclusione, dovrà essere inserita in apposita busta" (pagina 7 sempre del testo del Bando di gara). Da noi interpellato, il Centro Servizi per il Volontariato (struttura istituita dalla Legge nazionale sul volontariato n. 266/91 per offrire servizi gratuiti alle associazioni di volontariato con l'obiettivo di sostenerne e qualificarne le attività), il 19 dicembre 2014. ci inviava questa mail: "Non ci pare in nessun modo un bando per associazioni di volontariato, ma nemmeno per nessun altro ente no-profit, escludendo le cooperative e comunque solo quelle di un certo livello economico. Il bando ha requisiti che non possono essere da associazioni di volontariato (...) e tanti altri vincoli che non so come siano superabili da una associazione".
    Tutto assolutamente legittimo e trasparente, sia ben chiaro. Frutto di un nuovo modo di fare che vuole "creare movimento propositivo (...) stimolando la produzione di idee e attività nuove attraverso un sano concorrere di quanti interessati alla gestione del CAG". Utilizzando la normativa sugli appalti, prevista dalla legge vigente. Nulla da eccepire.

    E' però altrettanto evidente che un'Associazione di volontariato non ha né le caratteristiche, né le risorse per far fronte a queste richieste. Quindi, se si vuole andare a Milano a vedere la partita dell'Inter, non si imbocca l'autostrada diretta a Pescara.

    Da uomini e donne responsabili e seri, che hanno a cuore il bene della propria comunità locale e il suo sviluppo, impegnati da anni per la crescita umana, culturale e sociale della nostra città, abbiamo il coraggio di dire le cose come stanno. Senza ipocrisie e circonlocuzioni perbeniste.

    Per trasparenza e con lo scopo di documentare un nuovo modo di interpretare il servizio pubblico si è scelto di utilizzare un diverso strumento amministrativo previsto dalla normativa. Sapendo benissimo di lasciare dietro di sé le ceneri di qualcuno. Però si abbia l'onestà intellettuale di dirlo.
    E vorremmo parlare anche del resto. Di come la gara di appalto ha previsto una spesa superiore a quanto la gestione del vecchio CAG comportasse. Vorremmo riflettere sui risultati raggiunti, sul monitoraggio e la valutazione degli effetti sulla collettività e della soddisfazione dei bisogni dell'utenza. Custodiamo con orgoglio i dati di 12 anni di attività e saremo ben lieti di confrontarli con gli attuali.

    Simone Bedini
    volontario dell'Associazione Arca Volante

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  7. Simone, quanto hai detto è ineccepibile, come ineccepibile è la voglia di cambiare, o meglio di azzerare tutto quello che è stato fatto in questi anni, non importa se fatto bene o male, l'importante è far vedere che tutto si cambia. Dietro questa necessità di cambiamento si cela però un rischio, e cioè la possibilità che tutto quello che si ricostruirà sia omologato a progetti redatti chissà da chi e che dovranno funzionare, secondo le intenzioni di chi li redige, da ogni parte questi vengano applicati. Il tutto con buona pace di chi invece conosce il territorio centimrto per centimetro, le persone una ad una ed i loro relativi bisogni. Poco importa al legislatore se i costi saranno superiori, anche se si vuol far credere il contrario ma ho tanto l'impressione che i problemi economici che spesso, quasi sempre vengono sollevati, in realtà quasi mai siano un vero problema; per questi progetti i soldi si troveranno sempre, perchè fanno guadagnare consensi. Ne abbiamo degli esempi molto precisi anche ad Ostra dove certe realtà più che per gli utenti mi sembra che servano per chi ci opera. In conclusione, non credo che ci si possa nascondere dietro un dito, perchè questi appalti vengono preparati da chi amministra un territorio, e se chi amministra questo territorio, POLITICAMENTE decide di fare altro lo faccia, ma non ci venga a raccontare delle balle: qui si è voluto far fuori qualcuno capace di fare ciò che faceva, il resto sono solo chiacchiere. Che poi la legge glielo consenta, questo non ci piove, ma la realtà è questa........Non oso pensare che cosa sarebbe successo a parti invertite. Ma proprio qui stà la differenza tra Voi dell"Arca Volante" e loro ( non c'è rancore solo voglia di chiarezza), e il tuo intervento pacato e preciso ne è una testimonianza concreta. GRAZIE SIMONE.

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  8. Grazie Simone per il tuo commento, citi cose che non sapevo e meglio comprendo ora anche l'articolo. Disapprovo in modo totale e completo la scelta di Storoni e della sua Amministrazione. Grazie all'ARCA VOLANTE per quello che ha fatto, non si fermi ora, con forza e corgaggio non interrompa il suo volo, faccia capire ai nostri piccoli politicanti cosa vuol dire quale é la via giusta delle idee.

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  9. Questo é un classico esempio di come la politica può ostacolare la sussidiarietà...sono schifato da questa politica.

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  10. Questa volta che l'Amministrazione fa un bando, a cui tutti potevano partecipare e garantire maggiore concorrenza e trasparenza, non vi va bene?

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    1. No, perché non è vero che "tutti potevano partecipare". come ha molto precisamente riportato Simone Bedini, il Centro Servizi per il Volontariato gli ha scritto che "Il bando ha requisiti che non possono essere da associazioni di volontariato (...) e tanti altri vincoli che non so come siano superabili da una associazione", e il C.S.V. non è un'accozzaglia di principianti (provare per credere).
      Il bando era rivolto SOLO alle cooperative o meglio NON ERA rivolto alle associazioni di volontariato. L'Arca Volante è sempre stata un'associazione di volontariato, quindi è stata semplicemente esclusa dalla gara, anche se in modo perfettamente legale.
      No, a me non sta bene per niente.

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    2. Il concetto di patecipazione secondo voi è molto strano: con questo bando, con il quale sembra si dia trasparenza, garanzia di partecipazione e tutti questi bei paroloni, in realtà si tagliano fuori tanti soggetti. E' come se io dicessi di voler allestire una squadra di calcio, quindi chi vuole può partecipare, basta che porti il numero 42 di scarpe, sia alto almeno 1 metro e settanta, ma non più di 1 metro e novanta, abbia capelli biondi ed occhi azzurri ma non ci importa che chi partecipa sappia giocare al calcio. Per esempio, perchè chiedere una cauzione di oltre 1000 euro per poter partecipare ad un bando? Per certe associazioni questo è un vincolo insormontabile. I requisiti che il bando chiede,debbono essere per forza cosi stringenti da non permettere a qualcuno di partecipare? Stiamo parlando di vincoli sulla professionalità di chi svolge un servizio o solo di vincoli burocratici? Ecc. Ecc. Siamo sicuri che ogni bando sia sinonimo di trasparenza? Perchè non facciamo un bando anche sul servizio di baby sitter per il teatro?????

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    3. TUTTI POTEVANO PARTECIPARE.... Sei proprio sicuro, caro anonimo delle 17.14? Non mi sembra, se l'Arca Volante che ha svolto questo servizio per tanti anni non ha potuto partecipare. E quanti sono quelli che hanno partecipato al bando? forse soltanto chi se l'è aggiudicato? Come per la ragioniera????

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  11. Il giovane Sindaco Storroni ed i suoi giovani assessori dovrebbero provare un pò di vergogna, o quanto meno un minimo di imbarazzo.
    Invece molto probabilmente staranno ridendo e godranno per la missione compiuta. Questa é la nuova politica ad Ostra bellezza.

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  12. Non c'è niente da fare.
    Questi sò contro il profitto.

    Degli altri!!

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  13. Prossimo passo....... apertura di un centro di accoglienza per rifugiati?
    Vuoi che non ci sia una cooperativa già pronta allo scopo?

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  14. A sentire il Sindaco dopo 20 anni di attività (buona attività detta delle famiglie che hanno sperimentato il servizio ed apprezzato il modello educativo) l'Arca Volante ha perso questa attività sono perché non "ha avuto la volontà di imbarcarsi in questa", in pratica non ha avuto voglia di farlo..... MA SCHERZIAMO? MA SU QUALE PIANETA VIVE? MI SA CHE IL NOSTRO CARO SINDACO VIVE UN PO' TROPPO RINTANATO NELLE STANZE DEL PALAZZO E POCO TRA LA GENTE.
    Avrei preferito a questa porcata scientemente progettata e voluta un dignitoso silenzio.

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  15. Grazie per questa precisa risposta sig. sindaco Paoloni, ops mi scusi sig. sindaco Storoni. Non ci vuole la lente di ingrandimento di Sherlok Holmes per capire che in questa vicenda ci sono 2 soggetti coinvolti: uno il mandante, cioè l'amministrazione e due il braccio esegutore, cioè il funzionario. L'elenco di articoli citati e tutti i cavilli burocratici contenuti in questa risposta sono la conferma che non importa se le cose realizzate dall'Arca Volante sono state positive, poco importa il merito e le capacità di realizzarle. Si è voluto, legalmente, dare un colpo di spugna a tutto ciò che è stato realizzato negli ultimi 20 anni, azzerare tutto. Perchè ciò? Lo dicevo in un altro commento e qui ne trovo la conferma, bisogna cambiare tutto, non i'mporta se ciò che si va a cambiare e sbagliato o meno, l'importante è CAMBIARE, SVECCHIARE. Ora chiedo che cosa c' era di vecchi in ciò che l'Arca Volante ha realizzato negli anni per Ostra? Vedremo che tipo di impulso porterà questo cambiamento? Quale nuova vitalità per Ostra? E non venitemi a dire che bisogna avere coraggio di imbarcarsi per volare. I volontari dell'arca volante ni hanno avuto anche troppo negli anni, ma questo, di fronte al nuovo che avanza, non è sufficiente. Fatevi un bel bagno di umiltà tutti quanti e stateci dentro qualche associazione di volontariato ( ma quello vero) prima di prendere simili decisioni.

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  16. Analisi tecnica dell'articolo del Sindaco Storoni: classico esempio di un scrittura di un pezzo a due mani, il politico scrive il preambolo, il tecnico scrive il resto.
    Analisi politica: chi ha deciso, l'uno o l'altro? (era una scelta politica perché bisognava svecchiare oppure é passata la convinzione che si doveva fare così perchè imposto dalla legge e dalle norme)?
    La cosa più grave sarebbe che questa sia una decisione POLITICA, ma presa da UN TECNICO.
    Intanto, quale che siano le cause ed i motivi, le famiglie ed i ragazzi di Ostra hanno perso un importante servizio.

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  17. Ho votato Andrea Storoni nelle scorse elezioni comunali. Non mi aveva convinto il quinquennio della Giunta Olivetti mentre l'aria nuova promessa dal giovane candidato mi aveva conquistato. Ora, anche a seguito di quest'ultima vicenda, sono molto delusa della mia scelta. per un motivo fondamentale che cercherò di spiegare.
    Chi ha avuto il mandato popolare per amministrare si prenda le sue responsabilità e amministri!. E' fin troppo evidente che nel nostro palazzo Comunale chi detta la linea politica non sono gli amministratori ma i funzionari (o forse un funzionario). Questo è INACCETABILE! Non voglio un paese burocratizzato. Fate attenzione e vedrete che è una sensazione diffusissima tra gli abitanti di Ostra.
    Sono quindi pienamente d'accordo con quanto è scritto negli ultimi post pubblicati.

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  18. Sono mamma di due figli che hanno frequentato l'Arca Volante. Chapeau!
    Bisogna essere stupidi o masochisti per chiudere uno dei migliori servizi che ci sono a Ostra.

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  19. Se per un appalto ad Ostra di tale portata bisogna presentare tutta questa carta, pensate quanta carta per l'EXPO: infatti dopo tutti questi documenti, tra cui antimafia regolarità nell'iscrizione delle imprese e tanti altri caxxi si sono mangiati anche le briciole......L'appalto no è sicurezza di trasparenza e partecipazione, ma può diventare il luogo dei favoritismi e dei contentini, basta inserire cavilli.....Simpatico e calzante l'esempio dell'anonimo del 20/04 ore 20.19 della squadra di calcio....

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  20. 11 pagine di bando per il centro di aggregazione giovanile. Ma non esiste un ministero per le semplificazioni in Italia? Potrebbe tranquillamente essere sciolto e con i risparmi rimborsare un po' di alluvionati, nonchè far risparmiare soldi in burocrati che compilano certi bandi per giustificarsi lo stipendio. Ecco perchè le cose vanno male in Italia: a troppa gente è consentito prendere lo stipendio complicando la vita ad altri.

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  21. Nell’articolo pubblicato da Vivere Senigallia intitolato “Per volare bisogna avere la voglia di imbarcarsi” l’autore, tra le altre cose, afferma che se i rappresentanti dell’Associazione “fossero venuti presso gli uffici a chiedere informazioni, magari si sarebbe evitata questa auto esclusione”.

    Per la verità ci sono state due diverse occasioni nelle quali ci siamo rivolti agli uffici per avere chiarimenti: una del nostro rappresentante legale presso gli uffici competenti e una mia telefonata nella seconda metà di dicembre alla quale, in viva voce, ha partecipato anche un altro volontario della nostra associazione. In entrambi i casi ci è stato detto che sarebbe stato difficile per l’ Arca Volante accedere ad alcuni requisiti richiesti dal bando. Quindi i dubbi riguardo la partecipazione di un'Associazione di volontariato alla gara erano già presenti all’interno degli stessi uffici comunali.

    Per concludere utilizzo ancora la metafora del viaggio utilizzata in precedenza nei due diversi articoli.
    Per imbarcarsi occorre che i gendarmi posti al gate aeroportuale non abbiano ricevuto le foto segnaletiche di personaggi non graditi.

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    1. Caro Simone (e tutti gli altri volontari), avete tutto il mio sostegno! Questa amministrazione NON VI MERITA. La cittadinanza magari si, anche se qualcuno oggi si rimangerebbe il suo voto, ma l'amministrazione non vi merita! (mamma inferocita).

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  22. Caro Simone, troppo diversi gli stili tra voi e loro, troppo diverse le motivazioni tra voi e loro, troppo diverse le modalità tra voi e loro: Su un certo manifesto qualche mese fa, campeggiava questa scitta in sovraimpressione: " Entro con noi per voi". Probabilmente qualcuno si è dimenticato il voi.....Spero che l'Arca Volante" continui a sopravvivere in attesa di.....tempi migliori e di poter riprendere il largo. Grazie Simone, Grazie a tutti i volontari per ciò che avete rappresentato e per ciò che avete fatto

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