martedì 26 maggio 2015

Basta con le chiacchiere, è ora di agire: ecco i danni che sta creando il Misa lungo il suo corso


OSTRA VETERE - La strada del Coppetto, quella che costeggia il fiume Misa e che conduce ad uno dei più noti ristoranti della zona, sta crollando ed il suo processo è inesorabile ed inarrestabile. E tutto questo avviene nel totale disinteresse delle istituzioni preposte alla tutela del fiume, della strada e delle persone. Istituzioni che continuano a far finta di non vedere. Da tempo agli Enti di competenza sono stati chiesti inutilmente degli interventi per il ripristino – e la messa in sicurezza – di questa strada che, purtroppo, continua a franare portando con sé le piante secolari che la ornavano. I titolari del Ristorante Coppetto sono stremati. Ed in loro cresce la preoccupazione per il futuro. Ormai temono di dover, prima o poi, rinunciare allo svolgimento della loro attività che va avanti da 40 anni. “C’è ancora qualcuno – affermano - che è in grado di dimostrare che in questo Paese il lavoro, fare impresa è ancora un diritto?”. .... (leggi tutto)



4 commenti:

  1. La situazione é senza dubbio grave, non ne ero a conoscenza ma le foto sono eloquenti. Occorrono che le isitituziuoni, per i loro ambiti di competenza collaborino e facciano ciò che devono. La strada penso sia del comune di Ostra, per il fiume la competenza é della Provincia (e Autorità di Bacino?); ora il Sindaco ha anche ruolo di rappresentante in Provincia, può e deve fare sentire la sua voce. Ma non si deve aspettare che sia troppo tardi, c'é una attività economica che rischia molto.

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  2. Mi spiace molto per la situazione preoccuppante che interessa i proprietari del ristorante IL COPPETTO, ma temo che tutti i fondi disponibili per la messa in sicurezza del MISA andranno a Mangialardi, si sta votando ed il suo partito lo deve sostenere in ogni modo, visti anche gli ultimi disagi che l'ultima pioggia ha causato a Senigallia. Per la verità anche in Sindaco Storoni é di sinistra, ma a livello provinciale e regionale non credo che riuscirà a far sentire la propria voce e sbatterà i pugni sul tavolo per farsi rispettare. Vedremo un pò, spero di sbagliarmi.

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  3. Per fortuna adesso c'avemo Storò, un Sindaco che l'ha detto e ripetuto tante volte: lui é mejo de Olivetti, lui é uno che le robe le sa fà.
    Non c'é problema senza soluzione, vedrete che adesso che l'avete detto, sistema tutto subito.
    W STORONI SINDACO !

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  4. Non posso che essere d'accordo con quanto affermano Stefano, Romina e tutto lo staff del ristorante Coppetto. Persone che conosco e stimo da anni, per la serietà, la competenza la disponibilità e la passione che mettono nella loro attività. " C'è ancora qualcuno che è in grado di dimostrare che in questo paese il lavoro, fare impresa è ancora un diritto?" si chiedono. Personalmente, avendo subito con l'alluvione del 3 Maggio 2014 ingenti danni nella mia azienda, e quindi capendo e condividendo le sensazioni dei nostri amici, alla luce di quello che stà succedendo, credo proprio che la rispota sia NO. Credo che fare impresa, rischiare in proprio, offrire la propria disponibilità, oggi sia, in molti casi un fastidio. Dal 2011 ad oggi il fiume è debordato 3 volte, la più drammatica il 3 maggio. Di fronte alla disponibilità di riparare i danni pagando privatamente i lavori abbiamo sempre ricevuto dei rinvii, molto spesso motivati dalla mancanza di fondi. Ma se quelli li mettiamo noi dove stà il problema? Il problema si chiama BUROCRAZIA e pensare che abbiamo anche un Ministero per le Semplificazioni. Ma cosa volete che semplifichino, se per quelle persone buriocrazia significa stipendio? Pensate che attenzione c'è verso i cittadini se la nostra ultima chiamata a chi ha competenza in materia si è conclusa con "....Sono tutti impegnati con le elezioni e i tecnici stanno andando un po' a rilento....". Peccato che le pioggie non tengono conto delle elezioni e fanno danni anche se i tecnici vanno a rilento, anzi ne fanno perchè i tecnici VANNO a rilento. Lasciamo perdere poi i lavori che sono stati fatti... senza criterio, forse quei soldi era meglio risparmiarli. Ma questo non ci può fermare ed è il tempo di agire, magari anche di testa nostra, perchè noi li vicino al Misa ci lavoriamo e ci viviamo, altri forse si sono accontentati di vederlo dall'elicottero per poi tornarsene dentro un bell'ufficio con l'aria condizionata. Magari qualche aiuto e qualche soluzione pratica potevamo anche aiutare a darla, se ce l'avessero chiesta......Ma sa noi non siamo abilitati.....Cerchiamo di non abbatterci, ma se anche chi ci dovrebbe aiutare se ne sta a guardare....

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