venerdì 18 marzo 2011

150° ANNIVERSARIO UNITA' D'ITALIA: MANIFESTAZIONE SABATO 19 MARZO (PALAZZO COMUNALE - OSTRA)

3 commenti:

  1. L'Italia festeggia i suoi 150 anni e, contemporaneamente, per festeggiare degnamente, entra in guerra contro la Libia accanto al guerrafondaio Obama premio Nobel per la pace (sic!) a cui piace giocare alla guerra contro i paesi lontani dal suo, al forcaiolo Sarkozy che per essere rieletto cerca di recuperare gli elettori di Le Pen.
    E' un momento particolare: anche contro Saddam era passato più tempo da quando l'ONU aveva deciso l'intervento militare al momento dell'azione vera e propria. Perche' qui tanta urgenza?
    Vi ricordate la sinistra italiana ai tempi di Saddam??? Tutti puri, tutti pacifisti, tutti con le bandiere arcobaleno alle finestre.
    Oggi anche Napolitano che viene da quell'ambiente e' diventato guerrafondaio. Mah!! Ci sono tante cose che non quadrano!!
    Mi chiedo se è lecito che potenze straniere intervengano militarmente a redimere una situazione tutta interna alla Libia.
    Perche' non si è intervenuti in Egitto o in Tunisia? Perche' non si interviene in Cina dove i diritti dell'umomo vengono calpestati molto di più che in Libia.
    Se Bossi decidesse di attuare la secessione ci ritroveremo le portaerei di Obama che lanceranno missili su Milano o Venezia? O non dovremmo essere noi italiani a decidere del n/s futuro?
    Ah, dimenticavo, gli unici giacimenti di petrolio che abbiamo in Italia sono in Basilicata, quindi non fregherebbe a nessuno intervenire in nostro sostegno!
    Io mi chiedo ancora se sia stato giusto entrare in guerra contro la Libia, tenendo anche conto che, probabilmente, qualcuno con sangue italiano è dall'altra parte della barricata!!
    Tra tanti W l'Italia sentiti in questi giorni permettetemi di urlare forte: ABBASSO L'ITALIA GUERRAFONDAIA!!

    RispondiElimina
  2. Gia'... che fine avranno fatto le bandiere arcobaleno????

    RispondiElimina
  3. A Sarkozy il petrolio... all'Italia gli immigrati

    RispondiElimina

Archivio blog

Informazioni personali