venerdì 1 luglio 2011

Abitanti delle campagne… ad Ostra sono cittadini di serie B!

Le strade, soprattutto quelle rurali, sono in completo stato d’abbandono e gli eventi atmosferici degli ultimi due anni, successivamente ai quali non sono stati posti rimedi, non hanno migliorato le cose.
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9 commenti:

  1. Sembrerebbe quindi che in 10 anni di amministrazione Cioccolanti le strade fossero tutte tenute in buono stato e tutti di i cittadini fossero di serie A; adesso invece con Olivetti in 2 anni é successo il finimondo (qualcuno pare lo abbia anche visto andar di notte con un trattore cingolato per spaccare ancor di più l'asfalto)

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  2. "Condividiamo la volontà di questa amministrazione di riclassificare queste strade, purché questa consista nel farle diventare tutte comunali" MA SEI MATTO??!! Mi spieghi per quale motivo io (e gli altri contribuenti di Ostra) mi debbo sobbarcare il costo della sistemazione di una strada di due o tre chilometri (hai idea di quanto possa costare?) dove ci abitano tre stranieri che hanno speso un milione e passa di euro per risistemare la loro villetta in campagna e un agiturist che con i miei soldi ci migliora i suoi affari?? Ma che ti sei bevuto?
    E poi credi che decidere se una strada possa essere comunale o no sia una libera scelta?
    Ci sono delle regole caro mio "comunizzatore"!

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  3. Anche a me non piacciono le strade di campagna dissestate, ma avendo modo di girare un po', posso garantire che in Toscana e in Emilia-Romagna è abbastanza usuale il fatto che la manutenzione delle strade di campagna sia fatta in parte da chi ci abita, soprattutto per quelle strade molto periferiche che servono poche abitazioni.
    Il problema semmai è riuscire ad organizzare sistemi efficienti di manutenzione tra privati e comune in modo che poi qualcuno la manutenzione la faccia. Per esempio in alcuni comuni esistono dei consorzi tra privati che curano la manutenzione e che poi mandano la bolletta da pagare più o meno come l'acqua o il metano.

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  4. Anche stavolta bisogna fare i complimenti all'arguzia di chi scrive questi articoli.
    C'è scritto "stateevne a casa almeno finché il Comune non si occuperà del bene comune".
    Il "bene comune" sarebbe quindi spendere soldi pubblici (quello che ci passa lo stato, la nostra ICI, la nostra addizionale ecc.) per mantenere in perfetto stato i chilometri e chilometri di strade di campagna, addossandosene tutti gli oneri e non chiedendo la (obbligatoria) collaborazione di chi ci abita, anche perché "in campagna non ci sono più solo gli agricoltori, che hanno i mezzi per farlo, ma ci sono attività economiche (agriturismi), stranieri che hanno ristrutturato case e vengono solo in certi periodi dell’anno...".
    ECCEZIONALE ESEMPIO DI ARGOMENTAZIONE CHE "NON FA UNA PIEGA".
    Io aggiungerei che per mantenere il decoro del centro storico, il Comune dovrebbe ristrutturare a sue spese tutte le facciate dei palazzi del centro (se tanto porta a tanto...)

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  5. Negli ultimi anni di amministrazione Cioccolanti abbiamo assististo a spese importanti (mi sembra centinaia di migliaia di euro) per lavori straordinari in alcune strade in campagna e l'abbandono di altre (se non ricordo male via Montirano all'inizio dei 10 anni di amministrazione centrosinistra era completamente depolverizzata, alla fine è ritornata una stradina di campagna "imbrecciata").
    Secondo me i soldi sono stati spesi non in modo uniforme sul territorio, senza criteri chiari e creando squilibri.
    Prima di tutto, specie ora con la carenza di risorse, é importante proseguire il più possibile con la manutenzione ordinaria ed impedire che i problemi diventino sempre più grossi: benissimo quindi la chiusura delle buche (ho notato che vari interventi di questo livello sono stati fatti, anche in tratti che per anni hanno visto con difficoltà un cantoniere se non a ridosso delle elezioni). Ciò non toglie che ci siano tratti che richiedono interventi straordinari.

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  6. Concordo con il commento delle 15 e 34: come si fa a scrivere "Condividiamo la volontà di questa amministrazione di riclassificare queste strade, purché questa consista nel farle diventare tutte comunali, in modo che diretto responsabile della loro manutenzione sia il comune stesso" avendo scritto poco prima che "in campagna non ci sono più solo gli agricoltori, ma ci sono attività economiche (agriturismi), stranieri che hanno ristrutturato case e vengono solo in certi periodi dell’anno"??
    Ma vi rendete conto almeno di quello che affermate? Il comune dovrebbe spendere i nostri soldi per pulire e riparare strade di campagna in cui ci abita qualche straniero che tra l'altro viene solo in certi periodi dell'anno quando invece la legge permetterebbe di chiedere a loro il costo della manutenzione?
    E' roba da matti! Mi auguro che chi ha scritto l'articolo voleva dire qualcosa d'altro, ma ne dubito...

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  7. Quello che mi lascia perplesso, non è tanto la proposta di addossare al comune la manutenzione di ogni stradina del territorio, anche di quelle che magari servono solo a qualche facoltoso straniero che viene qui due mesi all'anno, quanto piuttosto il fatto che dopo due anni in cui si è parlato di crisi economica, di crollo delle entrate da oneri di urbanizzazione, di tagli ai trasferimenti e di inasprimento delle regole sul patto di stabilità, di fronte ad una proposta come quella dell’amministrazione, tra l’altro supportata dalle leggi in materia e non inventata, la minoranza, invece di preoccuparsi di come verrà realizzata o di avanzare proposte concrete, se ne esce con proclami del genere, promettendo “battaglia” affinché le strade rurali siano dignitose per tutti i fruitori e questo interamente a spese dell’Amministrazione.
    Le cose sono due: o è falso che i comuni hanno molte meno risorse di qualche anno fa (ma allora non capisco le grida e le urla di disperazione degli altri sindaci d’Italia, soprattutto quelli di sinistra) o la minoranza spara proposte a vanvera, sapendo che non sono sostenibili ma che fanno un bell’effetto sugli elettori.
    Mi chiedo però a cosa serva questo modo di fare politica.

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  8. Io mi chiedo un'altra cosa, se tutti i cittadini di Ostra che abitano in campagna dovessero non pagare l'illuminazione pubblica del centro storico o tutte quelle tasse per le quali hanno un servizio quasi inesistente? Siamo arrivati al paradosso, nelle campagne di Ostra non abitano solo facoltosi stranieri, anzi, fate un giretto e ve ne accorgete! Credo proprio che i "cittadini" si sentano davvero di serie A o almeno alcuni di essi che scrivono su questo blog...

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  9. Mi pare che la divisione debba essere fatta piuttosto tra cittadini che ascoltano e provano a capire il problema e cittadini che neanche ascoltano perché sono convinti di aver ragione.
    Per i primi forse può essere utile questo sito (ad esempio, ma ce ne sono altri):
    http://versiliaoggi.wordpress.com/2007/03/15/strade-vicinali-pubbliche-o-private/
    Per i secondi, non c'e' bisogno di sprecare tempo perché tanto sanno già tutto!

    Cito dal primo sito:
    "per le strade vicinali soggette ad uso pubblico (ossia pubbliche), il Comune è obbligato a concorrere alla spesa per la loro “manutenzione, sistemazione e ricostruzione”, ... in una misura che varia a seconda dell’importanza della strada: da un minimo di un quinto della spesa, sino ad arrivare alla metà."
    Ora io mi chiedo: è giusto che il comune continui apagare la manutenzione di tutte le strade di campagna sempre e comunque, quando c'è una legge che dice il contrario? O non è forse il caso di ragionarci sopra un po'?
    Vorrei inoltre far presente al commentatore delle 14 e 50 che gli abitanti delle campagne pagano già la tassa rifiuti ridotta (il 30% o il 50% di preciso non so, ma è ridotta) proprio perché il servizio che ricevono è minore.
    Per quanto riguarda l'illuminazione pubblica, questa la paga il comune con i soldi di tutti e serve a tutti i cittadini (e non) che transitano per tutte le strade del territorio comunale, a prescindere da dove questi abitano!

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